Bellinzonese

Alla sbarra per i presunti abusi sulla figlia

Si è aperto questa mattina il processo nei confronti di un 55enne della regione. Secondo l'accusa, avrebbe indotto la bambina a toccarlo nelle parti intime

8 settembre 2020
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Secondo l'accusa avrebbe indotto la figlia, una bambina ai tempi dei fatti, a toccarlo nelle parti intime. Motivo per il quale è accusato dei reati di atti sessuali con fanciulli, atti sessuali con persone incapaci di discernimento o inette a resistere. Si parla di un numero di episodi limitati (avvenuti tra il 2018 e il 2019) ed estranei alla sfera dei reati sessuali più gravi. 

Accuse che il 55enne ha riconosciuto questa mattina di fronte alla Corte delle Assise criminali di Leventina presieduta dal giudice Mauro Ermani (giudici a latere Manuel Borla e Renata Loss Campana). 

Le indagini erano scattate quando la moglie, insospettita, aveva portato dal medico la bambina (che ai tempi dei presunti soprusi aveva sei anni). A seguito della segnalazione al pediatra, gli inquirenti avevano raccolto prove (in particolare un filmato di uno dei soprusi grazie a una telecamera installata dalla moglie) che, ad inizio marzo del 2019, avevano fatto scattare le manette ai polsi del sospettato, poi scarcerato il giugno seguente (erano comunque state disposte delle misure sostitutive). 

Nei confronti dell'imputato, il procuratore pubblico Pablo Fäh prospetta inoltre i reati di vie di fatto e violazione del dovere di assistenza ed educazione riferiti a maltrattamenti che l'uomo avrebbe commesso nei confronti della bambina e degli altri due figli, pure minorenni ai tempi dei fatti. L'imputato è patrocinato dall'avvocato Marco Cocchi. 

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