Bellinzonese

Bellinzona, ecco le liste dell'Unità di sinistra

In corsa per il Municipio: Mario Branda, Henrik Bang, Lisa Boscolo, Nathalie Gianola Tami, Martina Malacrida Nembrini, Alessandro Lucchini e Massimiliano Ay

Mario Branda (sindaco in carica)
2 febbraio 2021
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Cinque socialisti e due comunisti in corsa per il Municipio e 30 uomini e 30 donne per il Consiglio comunale. Gli iscritti alla sezione di Bellinzona del Partito socialista hanno ratificato – 75 persone per posta e 54 via email, a causa dell'impossibilità di svolgere la tradizionale assemblea elettorale – le liste dell'Unità di sinistra in vista delle elezioni comunali del 18 aprile. Per il Municipio non cambia nulla rispetto alle scelte fatte già un anno fa.

Innanzitutto, con 126 favorevoli, nessun contrario, 2 astenuti e 1 scheda bianca è stata espressa chiaramente la volontà di confermare la stimolante esperienza dell’Unità di sinistra con il Partito comunista e la Gioventù socialista (Giso). “Nell’ultima legislatura il lavoro comune ha permesso di raggiungere risultati concreti come la diminuzione di allievi per classe, l’aumento delle mense scolastiche, l’esponenziale incremento degli apprendisti assunti dalla Città, l’aumento del congedo paternità, l’aumento del salario minimo per i dipendenti comunali, …”, si legge in una nota odierna. “È forte quindi la volontà di proseguire con determinazione un lavoro fondato su un approccio anche critico, ma sempre propositivo, costruttivo e volto al dialogo con tutte le altre forze politiche, in modo da rendere possibili per davvero i necessari miglioramenti. La volontà è quella di continuare a cercare di collaborare in tal senso con tutte le persone che si riconoscono in un’allargata sensibilità sociale ed ecologica e che non vogliono entrare nella sterile e perenne polemica fine a sé stessa”.

Confermata la squadra per l'esecutivo cittadino

In secondo luogo, con 129 favorevoli, all’unanimità, è stata confermata la squadra in corsa per il Municipio: si tratta dei socialisti Mario Branda (sindaco in carica), Henrik Bang (gran consigliere, consigliere comunale e già Municipale di Camorino), Lisa Boscolo (vicepresidente sezionale, consigliera comunale e membra della commissione della gestione), Nathalie Gianola Tami (da 6 anni membra della Direzione cantonale del PS e attiva su vari fronti), Martina Malacrida Nembrini (presidente sezionale e già candidata al Consiglio nazionale), così come dei comunisti Alessandro Lucchini (consigliere comunale e membro della commissione della legislazione) e Massimiliano Ay (gran consigliere e segretario politico del partito). “Una compagine variegata e allo stesso tempo equilibrata per accompagnare il Sindaco che in questi ultimi mesi ha saputo prendere in mano l’esecutivo cittadino – richiamato quasi a rivestire forzatamente i passati panni di procuratore pubblico – per fare chiarezza (attraverso perizie e audit esterni ordinati dallo stesso Municipio) su situazioni delicate venutesi a creare in Dicasteri diretti da esponenti di altri partiti”.

Metà donne e metà uomini per il Consiglio comunale

Infine, con 129 favorevoli e sempre all’unanimità, è stata ratificata anche la lista per il Consiglio comunale, nella quale vi sono 60 nominativi suddivisi esattamente in 30 uomini e 30 donne. “Un segnale importante per l’Unità di sinistra e per tutta la popolazione nell’anno in cui si celebrano i cinquant’anni del diritto di voto delle donne in Svizzera”. Tra i 60 candidati al legislativo cittadino, “che rappresentano tutte le fasce di età” ci sono un discreto numero di consiglieri comunali uscenti, di persone attive nel comitato della Sezione, di consiglieri comunali con esperienza nei precedenti comuni ora aggregati (o in altri comuni del cantone) e anche persone di lunga esperienza politica che si sono riavvicinati all’Unità di sinistra. D'altro canto vi sono anche nuovi volti che hanno deciso per la prima volta di avvicinarsi alla politica e di portare con generosità la loro disponibilità per la collettività. “Un segnale importante di rinnovamento: nuove idee e nuova energia”. Insomma, “60 candidati che portano visioni differenziate ma accomunate da valori comuni e dalla volontà di lavorare costruttivamente per una Bellinzona più equa e bella”.

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