Bellinzonese

Bellinzona, presto nuovi orti comunali e ciclopista ludica

Un’offerta in più per il popoloso quartiere della Gerretta. E a Gudo avanza l’iter per il nuovo ecocentro previsto più vicino al paese

Un’esperienza irrinunciabile per molte persone
(Ti-Press)
16 marzo 2022
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Nel popoloso quartiere Gerretta di Bellinzona la via Monte Crenone, che attualmente superato l’incrocio con via Monte Gaggio sfocia in un prato, si appresta a proseguire il proprio tracciato per alcune centinaia di metri fino a via Vallone accogliendo una nuova pista ciclopedonale attrezzata e, novità quasi assoluta per la Turrita, anche degli orti comunali in sostituzione di quelli che spariranno all’incrocio con via Gesero per far posto a dei posteggi e a una piazza di giro. Lo ha spiegato il Municipio martedì sera rispondendo in Consiglio comunale a un’interpellanza dei Verdi (Marco Noi) che chiedeva lumi su quale fine abbiano fatto due datate mozioni del compianto Luca Buzzi, inerenti ai due temi, votate ormai una decina d’anni fa dal Cc e da allora sparite dai radar. O almeno così si pensava, perché in realtà hanno viaggiato sottotraccia e qualcosa di concreto è maturato.

Si volevano auto, passeranno bici e pedoni

La ciclopista sorgerà al posto di una mai realizzata strada (la prosecuzione verso nord di via Mirasole) il cui progetto è stato abbandonato dalla Città e dal Cantone nel 2005 e 2006. L’abbandono ha interessato sedimi a suo tempo riservati alla strada, mentre per il tracciato ciclopedonale è stata mantenuta a disposizione una fascia più stretta di terreno. Allo studio di fattibilità eseguito dopo l’approvazione della mozione nel 2013, il Dicastero territorio e mobilità ha elaborato un progetto di massima. Aspirando a un co-finanziamento della Confederazione la Città l’ha poi inserita nel Programma d’agglomerato del Bellinzonese. "Il progetto – ha spiegato il Municipio – contiene una visione più ampia volta a incrementare la qualità di vita di un quartiere particolarmente popoloso, con funzione quindi oltre che di transito anche di sosta e di svago, compresa l’idea di creare nelle immediate adiacenze degli orti comunali e dei servizi igienici, rendendo il percorso ancor più significativo e attraente". Il Parlamento federale nel 2019 ha quindi confermato un finanziamento del 40% per la parte ciclopedonale.

Relax vo pedalando

Nella progettazione definitiva del 2020 sono quindi previsti due percorsi separati per ciclisti e pedoni che attraverseranno diversi ambienti tematici posti; arredi e zone relax/ludiche tra due porte di entrata che segnaleranno gli accessi in direzione sud e nord (ci saranno quattro ‘stanze relax’ e due ‘stanze ludiche’, mentre vicino alle intersezioni con le strade esistenti troveranno posto delle piazzette d’interscambio che fungeranno sia da collegamento con le aree più residenziali limitrofe, sia da spazi di sosta aggregativi tra ciclisti e utenti del percorso pedonale con fontanelle, panchine, pergolati); pure previste aree di stallo pubblico che serviranno le zone residenziali limitrofe, con viabilità in parte riorganizzata, e permetteranno di raggiungere la zona di svago; infine vicino all’incrocio con via Filanda gli orti e relativi servizi (lotti con superfici variabili attorno ai 30 metri quadrati e un edificio al servizio degli utenti). Il Municipio ha ora approvato il progetto e il messaggio verrà licenziato in primavera all’indirizzo del Consiglio comunale per ottenere il credito di realizzazione. Ricorsi permettendo, una volta cresciuti in giudicato i piani, il tutto richiederà un anno di lavoro. Peraltro la realizzazione della ciclopista – per poter essere inserita funzionalmente – interromperà la viabilità di via Gesero vicino a dove già adesso ci sono orti comunali: come detto, una parte di essi sarà trasformata in posteggio e una in piazza di giro. Pertanto gli attuali orti non saranno più disponibili su questi fondi, ma gli utenti potranno richiedere l’assegnazione di una superficie dei nuovi orti che verrebbero realizzati nelle vicinanze.

Una soluzione per il pattume di Gudo

E qualcosa, restando sempre in campo infrastrutturale, si muove anche a Gudo che da diversi anni attende la realizzazione – lungo la strada cantonale, sul terreno patriziale presente vicino alla casa triangolare ai margini del grande parco giochi – di un nuovo ecocentro in sostituzione di quello provvisorio posizionato nella parte estrema orientale del quartiere. Il progetto è inserito nel Piano delle opere 2022-23, ha indicato il municipale Giorgio Soldini rispondendo a un’interpellanza di Carmelo Malingamba (Plr): «È stato concluso il progetto di massima e a breve avrà inizio quello definitivo per ottenere il finanziamento necessario alla realizzazione. Inizio lavori previsto nel 2023». Resta purtroppo irrisolta la maleducazione di molti utenti che approfittando della situazione di provvisorietà abbandonano ogni tipo di materiale abusivamente. La situazione «è conosciuta», ha detto Soldini: «La postazione discosta e poco strutturata purtroppo si presta anche a utilizzi poco consoni. Le nostre squadre esterne effettuano regolari controlli e pulizie. Non si ritiene pertanto adeguato attualmente, alla luce del progetto in corso, predisporre una delimitazione fissa dell’area. La posa di una recinzione risulterebbe economicamente sproporzionata, sarebbe da intralcio per le normali attività di gestione e non risolverebbe tutti i problemi indicati. L’utenza depositerebbe infatti i rifiuti direttamente a ridosso della recinzione. Inoltre, considerato il carattere provvisorio dell’attuale ecocentro, potrebbe risultare sproporzionato predisporre un nuovo impianto di videosorveglianza. Il tema è comunque all’esame dei nostri servizi e non si esclude che possa essere individuata una soluzione adatta al caso».

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