Bellinzonese

Christian Vitta e la carica dei 15 per il Gran Consiglio

Il Plr distrettuale di Bellinzona ha ratificato i candidati a governo e parlamento in vista delle elezioni cantonali 2023

Maggio 2015, i festeggiamenti per l’elezione di Vitta in governo
(Ti-Press)
25 ottobre 2022
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In vista delle elezioni cantonali 2023 l’assemblea del Plr distrettuale di Bellinzona ha ratificato questa sera a Sant’Antonino, suo Comune di domicilio e del quale era stato sindaco in passato, la candidatura di Christian Vitta per il terzo mandato quadriennale in governo. Sin dalla sua elezione in Consiglio di Stato, avvenuta nel 2015, il quasi 50enne ha sempre diretto il Dipartimento finanze ed economia. Dei quattro granconsiglieri uscenti, due hanno manifestato la volontà di proseguire la loro attività parlamentare, ottenendo così il beneplacito dell’assemblea. Si tratta di Bixio Caprara (quella che sta per concludersi, per il direttore del Centro sportivo nazionale della gioventù di Tenero è la sua terza legislatura) e di Marco Bertoli, avvocato, ex procuratore pubblico, oggi sindaco di Cadenazzo e granconsigliere dal 2019. I due partenti sono invece il giubiaschese Giorgio Galusero (lascia al termine della quarta legislatura come parlamentare) e il municipale di Bellinzona Fabio Käppeli, eletto a Palazzo civico nella primavera 2021 e che in un altro palazzo, quello delle Orsoline, era entrato nel 2015 all’età di soli vent’anni.

In corsa per due seggi

Dando per scontata la rielezione di Bertoli e Caprara, chi occuperà dunque i due seggi che resteranno vacanti in Gran Consiglio, il cui numero complessivo di quattro – questo l’obiettivo dichiarato stasera – dovrebbe restare invariato, a meno di clamorose sorprese negli equilibri politici cantonali? La sfida è lanciata ed ecco dunque gli altri 13 nomi: partiamo dall’inossidabile Anita Banfi, classe 1953, negoziante pensionata e consigliera comunale di Bellinzona; Manuel Della Santa, classe 1965, commerciante di Giubiasco, già consigliere comunale a Giubiasco e oggi di Bellinzona; Patrick Fonio, manager responsabile cantieri logistica, classe 1974 di Arbedo; Victoria Franchi, classe 1993 di Gorduno, economista; Athos Pedrioli, classe 1960 di Gorduno, responsabile gestione immobili e formatore di adulti nell’amministrazione cantonale, già municipale e vicesindaco dell’ex Comune di Gorduno, già vicepresidente della sezione Plr di Bellinzona; Kevin Pelli, classe 1994 di Bellinzona, gestore immobiliare, presidente Distrettuale dei Giovani Liberali Radicali Bellinzonese e Valli; Daniel Pereira, classe 1994 di Giubiasco, assistente di farmacia; Massimo Pisani, classe 1970 di Castione, impiegato Ias; Patrick Rusconi, classe 1976 di Sementina, membro di direzione d’azienda; Enea Sacchi, classe 2003 di Gnosca, studente; Andrea Saporito, classe 1978 di Claro, medico primario all’Eoc; Paolo Schweizer, classe 1970 di Bellinzona, operaio edile, delegato svizzero Plr; e Tiziano Zanetti, classe 1962 di Daro, insegnante di professione, presidente dell’Alleanza patriziale ticinese e consigliere comunale di Bellinzona da diverse legislature. All’appello manca ancora il sedicesimo candidato.

Ratifica dimissioni e cambio di statuto

La serata è stata anche l’occasione per ratificare le dimissioni del presidente distrettuale Flavio Petraglio (in carica dal 2012) e dei vicepresidenti Daniela Bionda e Gianluigi Della Santa, ai quali la sala ha riservato un lungo applauso. Un cambiamento che va nella direzione della riorganizzazione annunciata e approvata stasera dall’assemblea per quanto riguarda la futura composizione del Consiglio distrettuale. La principale novità è che tutti i cinque presidenti delle sezioni di Bellinzona, Lumino, Arbedo-Castione, Sant’Antonino e Cadenazzo ne faranno parte. A rotazione annuale e dopo la ratifica dell’assemblea, uno di loro ricoprirà il ruolo di presidente distrettuale. Passeranno inoltre da 8 a 3 i membri scelti dall’assemblea dei rappresentanti, mentre faranno parte del Consiglio distrettuale tre membri (e non più uno) delle organizzazioni d’area riconosciute dal partito. Come avviene oggi, ci saranno anche un rappresentante della conferenza dei sindaci e un deputato in Gran Consiglio del distretto.

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