Bellinzonese

A Bellinzona il progetto ‘demoscan’ entra nel vivo

Dal 25 al 26 marzo e dal 1° al 2 aprile 22 cittadini discuteranno di un tema in votazione il 18 giugno: un rapporto sarà inviato a tutti i votanti

(Ti-Press)
20 marzo 2023
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Il progetto di democrazia partecipativa denominato ‘demoscan’ – per il quale la Città di Bellinzona collabora con l’Università di Ginevra – entra ora nel vivo: durante due fine settimana (dal 25 al 26 marzo a Palazzo civico e dal 1° al 2 aprile all’Antico convento delle Agostiniane a Monte Carasso) 22 cittadini già estratti a sorte si incontreranno per discutere di un tema in votazione il prossimo 18 giugno. Più precisamente si tratta della nuova legge federale sugli obiettivi in materia di protezione del clima, l’innovazione e il rafforzamento della sicurezza energetica. Ricordiamo che la cosiddetta piattaforma di dialogo era inizialmente prevista alla fine dell'anno scorso, ma era poi stata posticipata a causa della mancanza di oggetti in votazione a livello federale negli scorsi mesi.

"Durante il primo fine settimana i membri del forum cittadino avranno l’occasione di approfondire la tematica, ascoltando le opinioni dei favorevoli e dei contrari alla nuova legge e dialogando con un gruppo di esperti", si legge in un comunicato diffuso dalla Città. "Il secondo fine settimana sarà invece dedicato alle deliberazioni e alla redazione di un rapporto che verrà inviato a tutti i votanti di Bellinzona per aiutarli a formarsi un’opinione sul tema in votazione federale". Durante queste giornate l’appuntamento è aperto al pubblico e l’accesso alle sale – in cui i lavori si svolgeranno tra le 9 e le 18 – è quindi libero. Il pubblico potrà ascoltare ma non prendere parte alle discussioni.

L'obiettivo principale di ‘demoscan’, già testato in alcuni processi decisionali oltre Gottardo, è quello di "coinvolgere anche persone che solitamente non si recano alle urne, aumentando così tra la cittadinanza l’interesse alla vita politica". E questo proprio grazie al documento prodotto a seguito del confronto e della raccolta di informazioni: infatti, nelle città dove questo progetto è già stato sperimentato, le persone che hanno ricevuto il rapporto erano da un lato più inclini a partecipare alla votazione in questione e dall’altro erano anche più informate sul tema in oggetto.

Nel corso del 2022 si erano svolte le fasi di sorteggio dei partecipanti: dopo una prima lettera inviata a 2'000 abitanti estratti a sorte (con più di 16 anni), 139 di essi si erano messi a disposizione per il forum cittadino. In una seconda fase, il sorteggio (svoltosi alla presenza del presidente del Consiglio comunale) aveva infine permesso di formare un gruppo di 22 partecipanti grazie a un sistema che teneva in considerazione genere, età, formazione, ideologia politica e così via, perseguendo così l’obiettivo di disporre di un campione il più rappresentativo possibile della cittadinanza.

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