Grigioni

Niente finestra di crisi nel Moesano: 'decisione ingiustificabile'

I Municipi di Roveredo, San Vittore e Castaneda si dissociano dalla decisione dello Stato Maggiore della Regione Moesa di non richiedere la chisura di cantieri e aziende

6 aprile 2020
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I Municipi di Roveredo, San Vittore e Castaneda ritengono "incomprensibile e ingiustificabile" la decisione dello Stato Maggiore della Regione Moesa, avvenuta a maggioranza dei rappresentanti dei comuni del Moesano, di non procedere con la richiesta al Consiglio federale di una finestra di crisi per ordinare la chiusura di tutti i cantieri e di tutte le aziende, sulla base di quanto fatto in Ticino. Con un comunicato diramato, i tre municipi citati si dissociano da tale decisione. 

"L’apertura di una finestra di crisi - si legge nella nota - permetterebbe alla regione di poter reagire in tempi rapidi e di adattare le necessarie misure sulla base della situazione locale che, se ancora servisse dirlo, è ben diversa rispetto a quella di altre parti del Cantone"

Per i Comuni contrari alla decisione presa venerdì scorso, "tale finestra non andrebbe a danneggiare l’imprenditoria locale, considerati i fondi cantonali stanziati in caso di lavoro ridotto e in virtù del fatto che, a fronte di situazione particolari, lo Stato Maggiore potrebbe accordare misure specifiche per aperture controllate (per quelle poche ditte, sia chiaro, che ancora riescono a reperire il materiale per lavorare). La richiesta di una finestra di crisi - continua il comunicato - ci permetterebbe inoltre di programmare autonomamente l’eventuale riapertura generale delle attività, a prescindere da un eventuale futura decisione da parte della Confederazione di una chiusura completa. È innegabile che la mancata chiusura delle attività possa generare un aumento dei contagi (o il loro non-contenimento); tale aumento andrebbe a ripercuotersi su un sistema sanitario, quello ticinese, già in difficoltà". 

Per le ragioni indicate, i tre municipi ritengono "che la grave decisione presa rappresenti un’occasione mancata per occuparsi con responsabilità e coerenza – e non solo a parole, come troppo spesso viene fatto! – della nostra Regione. Andrebbe infatti posto al centro del nostro interesse la salvaguardia della salute delle persone. Siamo stati eletti anche per questo!". 

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