Locarnese

Parco Balli, Verdi sul piede di guerra

Il gruppo si oppone alla costruzione di un autosilo. 'Rovinerebbe l'area e impedirebbe la creazione di una vera zona verde'

(foto Ti-Press)
27 novembre 2018
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Sull'autosilo al Parco Balli i Verdi del Locarnese proprio non ci sentono. Il gruppo annuncia che si opporrà alla realizzazione dell’opera e alla modifica del Piano regolatore. Oggi, scrivono i Verdi in un nota, serve pianificazione integrata, rispettosa della qualità di vita nel quartiere oltre che della storia e cultura della città.

“A Locarno  – si motiva – il Municipio anziché ridurre il traffico motorizzato individuale, come tutti gli indicatori ambientali richiederebbero, lo vorrebbe addirittura aumentare nel centro storico, tramite la costruzione del nuovo autosilo di Parco Balli. La “Città Vecchia”, centro storico medievale, è attraversata giornalmente da ben 6'700 veicoli, la stragrande maggioranza di transito, rendendo vana e alquanto ridicola la misura 'zona incontro'. Considerato il carico attuale  – conclude il gruppo – anche un solo lieve aumento è per i Verdi inaccettabile”.

Secondo i Verdi la realizzazione dell’autosilo, poi, “porta con sé costi esorbitanti, se si tengono in considerazione oltre ai costi di costruzione anche i costi di manutenzione e di gestione, mentre la spesa per due minibus elettrici con autisti sarebbe di molto inferiore e darebbe lavoro a dei cittadini”. I Verdi del Locarnese ricordano ancora che “la volontà di ampliamento dei parcheggi nei vari quartieri di Locarno, tra cui anche nella Città Vecchia, è in netto contrasto con gli obiettivi del Piano d’agglomerato del Locarnese (PALoc) che vorrebbe indirizzare gli spostamenti verso una mobilità pIù dolce e collettiva. Per quanto riguarda il centro storico è assai strano che non si siano considerati gli oltre 1'300 parcheggi già disponibili nei dintorni a meno di 5-10 minuti a piedi dalla città vecchia. La  riduzione del traffico tramite una pedonalizzazione completa o solo parziale con l’eliminazione del traffico di transito e l’introduzione di minibus elettrici gratuiti (come già proposto dai Verdi con una mozione) porterebbe enormi benefici in termini di inquinamento fonico e atmosferico, liberando strade e piazze a vantaggio di tutti, residenti, commercianti e turisti”.

Per quanto riguarda il destino del Parco Balli, Parco un bene culturale e storico – “ormai ridotto a giardino” –  dovrebbe “ritornare agli antichi splendori, essendo un parco di valenza storico-culturale, unica e preziosa testimonianza degna di protezione totale”. Di conseguenza, la realizzazione dell’autosilo “rovinerebbe alcuni di questi aspetti storici peculiari e impedirebbe la creazione di un vero parco urbano con alberi da alto fusto”.

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