Locarnese

Ex Polivideo, 20 milioni (e un hotel) per il Poly Trade Park

Avviata nella zona industriale di Riazzino a Locarno la realizzazione di un ampio complesso con uffici, negozi e anche una struttura alberghiera

(laRegione)
22 novembre 2022
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Spazi amministrativi, commerciali e anche un albergo nuovo di zecca, che per una regione turistica è sempre un’ottima notizia. Sono i contenuti dell’investimento immobiliare già in cantiere sul sedime della ex Polivideo a Riazzino, promosso dalla Montalbano Immobiliare Sa con sede a Bioggio, controllata della Tigestim Sa che fa capo alla famiglia Quadroni.

Luca Quadroni, raggiunto dalla "Regione", facendo riferimento al progetto "Poly Trade Park" di cui avevamo scritto già nel dicembre del 2019 per il "dopo Polivideo", nota che «questo nuovo progetto presenta contenuti equivalenti rispetto a quello precedente, ma è più grande. Una nuova licenza edilizia è stata ottenuta nel maggio del 2022. La prospettiva è quella di un cantiere della durata di 24 mesi, realizzato in due fasi: la prima riguarda la parte commerciale, che sarà pronta per l’inizio dell’estate 2023; la seconda, la parte alberghiera, ultimata entro la primavera del 2024».

Risanamento energetico per gli stabili esistenti

Il cantiere interesserà sia gli stabili ex Polivideo, sia le superfici situate a nord, fronte ferrovia e montagna. I primi saranno oggetto di ingenti opere di risanamento energetico «per raggiungere gli standard più elevati», dice Quadroni. Il che permette agli istanti di far capo a incentivi cantonali.

Fra investimento immobiliare da parte dell’impresa generale e investimento aggiuntivo garantito dai futuri inquilini degli spazi, parliamo di una cifra vicina ai 20 milioni di franchi.

Con le maestranze dell’edilizia dunque già in piena attività, Quadroni rileva che «la maggior parte delle superfici sono già affittate; rimane da trovare una destinazione per circa un quinto di esse». Vige il più stretto riserbo su chi fisicamente occuperà gli spazi di vario tipo e foggia del centro multifunzionale, ma si sa che oltre alle destinazioni amministrative (uffici) e a quelle commerciali, vi sarà un ristorante e sicuramente, come accennato, troverà posto un hotel. Il partner alberghiero è già stato trovato, ma ancora non vengono ufficializzate informazioni sullo standing e sul numero di camere. Di fatto, questo inserimento compenserà da solo quel 35% di superficie utile lorda di contenuti che avrebbe dovuto avere che a fare con formazione, ricerca e cultura, tempo libero, divertimenti e intrattenimenti.

La vecchia descrizione del progetto parlava anche di un centro fitness e una scuola di ballo, nonché di una sala multiuso per rispondere alle esigenze del turismo congressuale. A questo proposito, Luca Quadroni della famiglia promotrice ricorda che «la scuola di ballo e il centro fitness già esistono, mentre la sala multiuso rientra nell’ambito del concetto alberghiero».

Il ‘benvenuto’ di Fabio Bonetti

L’ampia superficie ex Polivideo, più terreni annessi, è di grande importanza strategica e apre nuovi, interessanti scenari per la Zona d’attività e di servizi speciale (ASs), così come sancito dal Piano regolatore. Decisiva è naturalmente la presenza dell’adiacente fermata ferroviaria di Riazzino, che renderà facilmente raggiungibili uffici, negozi, ristorante, albergo e gli altri contenuti del centro multifunzionale. Particolarmente soddisfatto riguardo all’insediamento di un albergo è Fabio Bonetti, direttore dell’Organizzazione turistica Lago Maggiore e Valli: «Per noi come ente turistico, che si installino nuovi alberghi nella regione è un segnale oltremodo positivo che conferma la fiducia nel territorio e nella destinazione dal punto di vista turistico. C’è poi da considerare la posizione, che pur non essendo a lago – quindi in linea con i teorici crismi dell’ubicazione considerata ideale per una struttura alberghiera – è comunque ottima poiché in pratica al centro del Ticino. E questo significa a ridosso delle valli, a pochi chilometri dal lago, vicino a Locarno, Bellinzona e Lugano, che con la galleria di base del Ceneri è raggiungibile, da lì, in una ventina di minuti. Proprio a proposito del servizio ferroviario e della sua capillarità, il futuro albergo sarà situato proprio a ridosso della stazione di Riazzino, quindi in un posto perfetto, in particolare per quella maggioranza di ospiti che arrivano in treno da nord».

Bonetti conclude ricordando non solo l’opportunità, ma anche l’esigenza di nuove strutture alberghiere «che vadano a rafforzare l’offerta legata ai grandi eventi della nostra destinazione, i quali determinano sempre un "sold out" nel centro urbano. Avere delle alternative valide, vicine e ben servite dai mezzi pubblici è un "atout" non da poco, come dimostra, sempre in quella zona, ad esempio la "Bamboo House"».

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