Locarnese

‘Luci e Ombre’ si tiene stretti i fuochi e ‘rinvia’ l'idea droni

Impraticabile (anche perché carissima) l'alternativa che va di moda. Dal 6 all'8 luglio torna sul golfo la manifestazione più compartecipata della regione

I fuochi, vero vanto della manifestazione
(Ti-Press)
27 giugno 2023
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Va sempre a finire che diamo tutto per scontato: la partecipazione finanziaria dei Comuni, l'impegno dell'Ente iniziative, la collaborazione logistica della Città, l'allestimento delle postazioni sul golfo da parte delle associazioni locali. E scontato è anche lo spettacolo pirotecnico che in una ipotetica graduatoria svizzera si piazza al terzo posto in assoluto dopo Zurigo e Ginevra. Tanto scontato che c’è chi si spinge a dettare l'agenda, partendo dalla messa in discussione proprio della componente più significativa – i fuochi d'artificio – magari per far posto ai droni, più moderni, spettacolari e forse meno inquinanti.

Mercatini, concerti, spazio bambini e i bolidi in cielo

In realtà, spiegano il presidente dell'Ente per le iniziative Marco Maggi e l'altro organizzatore, Mauro Beffa del Servizio manifestazioni di Locarno, “Luci e Ombre” – in programma dal 6 all'8 luglio, eventualmente il 9 se sabato slittassero i fuochi per maltempo – è come una grande macchina i cui meccanici sono sempre pronti con la boccetta dell'olio per evitare che qualche ingranaggio si blocchi. Perché nell'evento convivono stand gastronomici, concerti dal vivo, zone di gioco per bambini, mercatini, artisti di strada itineranti, naturalmente i fuochi della Pirotecnica Sagl di Ascona con tutto il loro apparato di sicurezza (Salva, pompieri, le Salvataggio Sub); e poi ancora l'imprescindibile stuolo di sostenitori (Comuni, ente turistico, Porto regionale, HotellerieSuisse, Ses e altri sponsor privati), nonché l'Esercito, chiamato in causa per l'Air Show di venerdì 7 luglio con Superpuma e F/A-18.

A questo proposito Maggi specifica che già il giorno precedente, giovedì 6, il “caccia” eseguirà una prova dell'esibizione sul golfo alle 13.50. Lo spettacolo vero e proprio andrà poi in scena appunto il venerdì alle 19 con il Superpuma e alle 19.15 con l'F/A-18 (Hormet Solo Display). «L’Ente iniziative – sottolinea Maggi – si scusa per l’eventuale disturbo causato dai passaggi aerei. Peraltro, di velivoli del genere nei nostri cieli, condotti da “artisti della cloche”, non se ne vedono spesso. Quindi conviene approfittarne».

Chi può spendere 1,3 milioni?

Tutto ciò per dare vita alla manifestazione di gran lunga più compartecipata della regione, che coinvolge tutti i Comuni del golfo (Locarno, Muralto, Minusio), quelli collinari con vista (Brione e Orselina) più il Gambarogno, per un costo totale di circa 200mila franchi. Eppure, come accennato, c’è chi, per quest'anno, si è rifiutato di pagare la sua tradizionale quota parte mettendo la condizione della sostituzione della pirotecnica con i droni. «I fuochi d'artificio, quest'anno intitolati “La libertà”, saranno come sempre fra i migliori in Svizzera – premette Maggi – tanto che continuano a essere il vero vanto di “Luci e Ombre”. Avranno una durata di circa mezz'ora e costeranno 115mila franchi, più altri 15mila per l'allestimento delle 15 zattere. Totale, 130mila franchi. Uno spettacolo equivalente con i droni, come quello di Ginevra visto in televisione, costa esattamente 10 volte tanto: 1,3 milioni di franchi. Ecco perché questa opzione per noi non è nemmeno lontanamente praticabile».

Il dettaglio su postazioni, orari ed eventi si può trovare in rete, su www.eilocarnese.ch.

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