Locarnese

Funivia Intragna-Pila, ‘per non diventare un dormitorio’

Il promotore dell'iniziativa popolare torna alla carica e smentisce le argomentazioni del Municipio. Il controprogetto cerca sostegno tra i cittadini

13 settembre 2023
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Si fanno più polemici i toni del dibattito sul rinnovo delle funivie nelle Centovalli, dove un'iniziativa popolare, lo ricordiamo, è stata lanciata ai primi di agosto a sostegno di un controprogetto di collegamento via fune tra Intragna e Pila. Una frazione, quest'ultima, non servita da strade d'accesso. A tornare alla carica, dopo l'iniziale botta e risposta tra promotore del controprogetto (Arnaldo Dillena) e Municipio, è di nuovo il primo, che negli scorsi giorni ha recapitato a tutti i fuochi del Comune una lettera a sostegno della sua iniziativa. Una sorta di risposta, par di capire, al tentativo dell'autorità centovallina di convincere i propri cittadini a non sottoscrivere il controprogetto.

Già spesi 4,48 milioni e siamo fermi al palo

“Municipio e municipali – osserva a mo‘ di premessa nella lettera l'interessato – non la raccontano giusta! Non dicono che i soldi per il loro mega progetto di funivia Intragna-Pila-Costa non ci sono né ci saranno mai”. Ricordando il credito di 11,7 milioni (una tantum) votato a suo tempo (2017) dal Gran Consiglio per il rinnovo dei due impianti ora di proprietà del Comune (oltre alla citata anche la funivia Verdasio-Rasa) Dillena sottolinea come, in 6 anni, l'Esecutivo non abbia ancora battuto un chiodo spendendo tuttavia 4,48 milioni dell'importo a suo tempo stanziato. Fatti due calcoli, degli 11,7 milioni ne restano oggi soltanto poco più di 7.
Sempre secondo Dillena, i municipali non sanno come giustificare il precedente, grosso, errore, commesso da chi li ha preceduti, vale a dire “il cambiamento della tipologia di funivia Pila-Costa in un mega progetto (definito addirittura una prima mondiale!) pur consapevoli che i soldi stanziati dal Parlamento non sarebbero bastati”.

‘Ulteriori aiuti cantonali non arriveranno mai e c’è una richiesta per vederci chiaro’

Dillena ritiene fuorviante anche la presunta concessione di ulteriori 5 milioni di aiuti cantonali da parte del Dipartimento del territorio diretto da Claudio Zali: “Zali non ha promesso niente, anzi al contrario c'è una richiesta del Dipartimento a sapere cosa sta succedendo”.
Nella lettera inviata agli abitanti centovallini il firmatario ricorda che, in ogni caso, anche se il Governo dovesse optare per ulteriori aiuti finanziari, ci sarebbe da attendere almeno tre anni prima del voto sulla richiesta da parte del Gran Consiglio (i tempi della politica, si sa, sono lunghi...).
La disamina sulle argomentazioni portate avanti dall'Esecutivo si conclude con il tema della praticità del collegamento caldeggiato dall'autorità: “indipendentemente dal profilo finanziario, la mega funivia Intragna-Pila-Costa non aiuta la frazione di Pila. Lo stesso Municipio, con lettera del 7 luglio 2008, firmata dall'allora sindaco, scriveva al Consiglio di Stato che la funivia non può assicurare un servizio ottimale, in quanto la stazione delle cabine di Pila si trova a centinaia di metri dalle abitazioni, quindi fuori mano. La stazione che il Municipio intende promuovere è ancora più distante e scomoda da quella attuale. Non da ultimo, sempre nel 2008, l'allora amministrazione caldeggiava la valorizzazione della frazione di Pila come ‘luogo di residenza primaria di qualità’. Con l'illusoria della mega funivia Intragna-Pila-Costa, la frazione rimarrà il dormitorio di case secondarie”.
Ai cittadini l'ardua sentenza.

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