Luganese

Rifiuti a Lugano, si tratta con gli esercenti

Effetto sospensivo del ricorso di GastroLugano limitato alla tariffa forfettaria calcolata sulle sedie. Il sacco (rosso) comunque obbligatorio dal 1° gennaio

Il sacco ufficiale di Lugano
5 dicembre 2019
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Regolamento e ordinanza sulla raccolta e lo smaltimento dei rifiuti entreranno in vigore a Lugano dal 1° gennaio quando bisognerà usare soltanto i sacchi rossi. A tutti i fuochi, la Città invierà in questi giorni un opuscolo con un sacco in regalo e le informazioni sulla tassa, la raccolta dei rifiuti e una panoramica dei servizi di raccolta separata presenti nel proprio quartiere di residenza. Per l’occasione è stata aggiornata l’app (gratuita) arricchita da una sezione ‘rifiuti’ dal 16 dicembre.
Oggi, il sindaco Marco Borradori e il vicesindaco Michele Bertini, titolare del Dicastero servizi urbani (Dsu), hanno illustrato le principali novità e spiegato che il ricorso presentato da GastroLugano contro la tassa base calcolata sul numero di sedie degli esercizi pubblici, avrà un effetto sospensivo limitato all’oggetto del contendere. «Regolamento e ordinanza entreranno in vigore – ha detto il sindaco –. Siamo pronti a discutere con gli esercenti per trovare un accordo di compromesso. Il margine di manovra è però limitato alla ‘forchetta’ di spesa indicata nel regolamento (cresciuto in giudicato, ndr)». In altre parole, dagli attuali 12 franchi a sedia, la Città si è detta disposta a ridurre l’onere fino a 8. Quasi come a Locarno, dove il modello scelto è simile, però il balzello è di sei franchi a sedia (all’interno) e tre franchi per i posti a sedere esterni. «Il Municipio è aperto a trovare una soluzione di compromesso, anche se la ‘forchetta’ votata dal Consiglio comunale arriva fino a 25 franchi a sedia, per cui siamo già su una cifra medio-bassa», ha aggiunto Borradori. Intanto, i sacchi rossi si potranno acquistare da lunedì 9 dicembre a Puntocittà e nei principali grandi magazzini (anche a Vezia e ad Agno) e altri negozi che hanno manifestato interesse per venderli.

Un cambiamento epocale

A Lugano la tassa è stata lungamente osteggiata (soprattutto dalla Lega). In questi ultimi anni, ha spiegato Bertini, «la Città ha implementato diverse misure di accompagnamento e una capillarità del servizio di raccolta». Da gennaio saranno estesi gli orari di 5 ecocentri (il sesto è a Val Colla): Breganzona, Cadro, Molino Nuovo, Noranco e Pregassona, dove si potranno consegnare gli scarti umidi di cucina e i contenitori in polietilene (PE e PE-HD), mentre per la centrale a biogas di Ail Sa occorrerà coinvolgere più Comuni. Chi organizza eventi in città dovrà procurarsi i sacchi da 200 litri al Dsu (6,30 franchi l’uno), provvedere alla raccolta separata, alla consegna negli ecocentri e usare stoviglie riusabili o monouso.

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