È il credito quadro necessario per il Piano d'indirizzo forestale. Soldi che andranno, fra l'altro, per recupero di selve castanili e tutela di habitat rari
Cinque milioni per boschi. Lugano investe nel suo grande patrimonio verde. Il Municipio ha licenziato infatti il messaggio con la richiesta di un credito quadro di cinque milioni di franchi per la realizzazione degli interventi prioritari definiti dal Piano d'utilizzo forestale comunale.
Sull'arco di cinque anni, verranno realizzate una serie di misure "affinché il bosco possa continuare a svolgere la sua fondamentale funzione protettiva, di svago, naturalistica e paesaggistica", si legge in una nota. In particolare, sono previsti: interventi selvicolturali nei boschi di protezione e lungo i corsi d'acqua principali; recuperi di selve castanili; valorizzazione dei boschi golenali e di habitat rari; lotta alle specie neofite invasive; creazione di nuovi piazzali d'esbosco; recupero paesaggistico attorno ai beni culturali e agli abitati; creazione dei boschi pascolati e terreni agricoli imboscati.
Lugano – secondo comune svizzero per estensione – ha un grande patrimonio boschivo: il 63% del territorio n'è ricoperto. Un polmone verde notevolmente ingrossato in seguito alle aggregazioni degli ultimi lustri, ma costantemente necessario di manutenzione. In particolar modo dopo gli eventi naturali che hanno colpito la regione negli autunni del 2014 e del 2017.
Sull'arco di 15 anni serviranno 17,8 milioni: al netto dei sussidi federali e cantonali, alla Città resta un onere finanziario di 300'000 franchi all'anno circa. Fra le opere già realizzate o in fase di realizzazione: il Piano di sviluppo dei boschi di Cornaredo, la pista forestale fra Cureggia e Davesco, gli interventi selvicolturali dei riali sulla sponda sinistra del Cassarate, il progetto da 13,6 milioni del Monte Boglia, il Piano di gestione dei boschi dell'Arbostora e la valorizzazione del comparto forestale di San Maurizio.