Luganese

Pregassona, 'facciamo musica, non siamo coinvolti nella rissa'

Una delle due fazioni sarebbe legata al gruppo 404ent (ex Crew 6830) della cittadina di confine. Ma il collettivo nega: 'Noi non c'entriamo nulla'

Alcuni membri del collettivo 404ent durante un concerto
14 maggio 2020
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Una disputa fra gruppi di amici, uno di Lugano e l'altro di Chiasso. Si delineano pian piano i contorni dell'episodio di violenza accaduto domenica scorsa a Pregassona. Alcune decine di giovani, in buona parte minorenni, si danno appuntamento nei dintorni della chiesa di Pazzalino. C'è tensione per fatti precedenti: sembrerebbe che ci sia stata un'altra rissa poco tempo prima seguita da delle provocazioni via social. Scoppia la lite che degenera presto in quello che dai video che circolano in rete ha l'aspetto di un pestaggio. Quattro giovani, tre dei quali non arrivano a 18 anni, sono fermati e interrogati dalla polizia. Ma a farne le spese maggiori è in particolare un ragazzo, minorenne, che finisce al pronto soccorso. 

L'inchiesta, che coinvolge chiaramente anche la Magistratura dei minorenni, è appena partita e, come spiegatoci dal Ministero pubblico, non vi sono al momento ulteriori novità rispetto a quanto pubblicato pochi giorni fa (cfr. 'laRegione' del 12 maggio). Delle novità emergono però dal mondo dei social. Secondo alcuni vi sarebbe infatti un legame fra i giovani arrivati a Lugano da Chiasso e il gruppo '404ent', attivo nella musica Trap. Ma di chi si tratta esattamente? E sono davvero coinvolti nel brutto episodio di Pregassona? Ne abbiamo parlato con Giuliano, in arte Lester.

Sui social c'è chi dice che siete coinvolti nella rissa. È vero?

Dopo quel che è successo, e ancor di più dopo che è uscita la notizia, in tanti mi hanno scritto chiedendo se noi c'entriamo qualcosa. Sono rimasto molto stupito. Noi non c'entriamo assolutamente nulla. Siamo sì un gruppo, ma di altro genere (ride, ndr)... noi facciamo musica. Siamo più grandi di età rispetto ai ragazzi coinvolti in quel che è successo. Ne conosco un paio fra quelli che erano a Pregassona, gli altri no: sono completamente estranei dal 404.

L'idea che è passata è che siate un gruppo violento...

Lo so, purtroppo siamo abituati. Ma non è vero, ripeto: noi siamo nati per fare musica, non ho mai capito perché siamo stati associati a questi gruppi. Online, sotto il nome 404ent, si trovano solo diverse canzoni su YouTube e nulla di più. Ho visto che tanta gente l'ha associato a cose che non c'entrano nulla. 

Cos'è quindi il gruppo '404ent'?

Fino a un anno e mezzo fa circa ci chiamavamo semplicemente 6830 (come il codice di avviamento postale di Chiasso e come per altro viene parzialmente identificato il gruppo chiassese coinvolto nella violenza, ndr) Crew. Nel tempo libero ci trovavamo alle scuole, per fare musica, scrivere canzoni. Poi abbiamo deciso di allargarlo e farlo diventare 404 ent. Siamo una decina: un collettivo. Abbiamo registrato diversi video, alcuni di noi sono anche sotto contratto con delle etichette discografiche. 

È possibile che questi ragazzi si identifichino con voi a causa dei testi delle vostre canzoni?

Può darsi. In effetti qui a Chiasso ci sono dei ragazzini che taggano il nostro nome sui social, perché magari per loro 'fa figo' o per far sembrare che facciano parte del nostro collettivo. È vero, nelle nostre canzoni ci sono anche frasi aggressive. Ma si tratta di musica, è un'espressione artistica. Non desideriamo che il nostro collettivo venga associato a dei ragazzini che combinano queste cose nella nostra zona. 

Vi distanziate quindi da questi episodi?

Certo, figuriamoci. Sono troppo grande per questo genere di liti (ride, ndr). Si tratta di una lite stupidissma, al fuoco non si risponde col fuoco. Inoltre, alcune persone del 404 sono di Lugano, per quello non sta in piedi il fatto che ci dicano che noi siamo contro Lugano. Sarebbe davvero un controsenso.

La trap: fra episodi controversi e successo commerciale

Vestiti di marca, soldi, disillusione nei confronti del futuro e allo stesso tempo desiderio di riscatto sociale. E poi naturalmente sesso e droga, ma anche senso di solitudine e attaccamento alla famiglia. I temi di canzoni come 'Cose in testa' e 'Da solo' – ascoltabili sul canale YouTube del collettivo 404ent – sono gli stessi degli altri interpreti della Trap, declinati in un'ottica più locale. Gusto musicale a parte, non è la prima volta che la Trap finisce sotto i riflettori per presunti legami con la violenza. In Ticino, il caso più recente è dello scorso novembre, quando quattro giovani amanti della Trap fra i 16 e i 20 anni sono stati arrestati per aver puntato una pistola soft-air contro un coetaneo (anch'esso sotto inchiesta) per ragioni legate allo spaccio di droga. Nel 2017 a far scalpore fu la vicenda del concerto annullato all'allora discoteca Wknd di Lugano di Bello Figo, controverso performer italiano. A finire nei guai furono due ventenni luganesi autori di volantini di minaccia (con tanto di simbologia di estrema destra) affissi all'esterno del locale, che ne ricavarono due decreti d'accusa per coazione.

Innumerevoli poi le canzoni finite nel mirino per i loro contenuti. Il genere derivato dall'Hip Hop appare però più in salute che mai, nonostante le polemiche: nel sofferente panorama musicale italiano gli artisti Trap sono fra i pochi che riescono ancora a certificare album e singoli, macinando centinaia di migliaia fra vendite e ascolti.

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