Luganese

Lite fra 18enni, due arresti

Due cittadini iracheni hanno aggredito un coetaneo a suon di calci mandandolo all'ospedale

Arrestati gli autori
(TI-PRESS)
15 ottobre 2020
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Un nuovo episodio di violenza giovanile. Il pestaggio è avvenuto nel centro di Lugano, durante la notte tra sabato e domenica. Tutto è nato da una lite che ha visto coinvolte diverse persone, tra cui un 18enne e un coetaneo di nazionalità irachena. Questi, che sostiene di avere ricevuto una sberla, si è rivolto a un connazionale, pure di 18 anni, assieme al quale ha deciso di vendicarsi. Ne ha riferito la Rsi. Il regolamento di conti è scattato poco distante: prima in via Bossi, quindi in via Pioda. I giovani di cittadinanza irachena hanno aggredito la vittima con calci e pugni, anche quando era a terra, tanto da renderne necessario il ricovero in ospedale. Poi se ne sono andati, non senza essersi impossessati degli averi del ragazzo. Più tardi hanno persino scherzato sull’accaduto, descrivendo ed esaltando la loro bravata in una chat di gruppo. I due indagati, difesi dagli avvocati Giorgia Maffei e Yasar Ravi, sono finiti dietro le sbarre, dove rimarranno – ha stabilito il giudice dei provvedimenti coercitivi – almeno fino agli inizi di novembre. L’inchiesta è condotta dal procuratore pubblico Roberto Ruggeri. Le accuse ipotizzate sono quelle di aggressione, rissa e rapina.

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