Luganese

Una famiglia, cinque generazioni riunite in 96 anni

La storia della famiglia Turchi, immortalata in uno studio fotografico di Sigirino: l’ultima arrivata ha 2 mesi

Melissa attorniata dalla sua grande famiglia
(Loredana Turchi Photography)
16 marzo 2022
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La parola d’ordine è sicuramente famiglia. Una famiglia che parte dalla trisavola Marfisa D’Ignazio di 96 anni e arriva fino alla piccola Melissa di due mesi. In mezzo cinque generazioni e quasi un secolo di vita ed esperienze da tramandare e raccontare. Quella della famiglia Turchi può essere considerata come una storia d’altri tempi. Abbiamo raggiunto Loredana Turchi, 65enne felice bisnonna di Melissa («ho fatto presto», ci dice sorridendo), nel suo studio fotografico di Sigirino, per farci raccontare i segreti della sua famiglia. Nello stesso studio, poche settimane fa, è stata scattata anche la foto che racchiude l’orgoglio di una storia di cinque generazioni.

Storia di una famiglia

Alla bisnonna Loredana chiediamo di parlarci della sua famiglia. «Siamo originari di Roma – spiega –. Da 32 anni vivo e lavoro in Ticino. Sono la terza di quattro figli, mi sono sposata molto giovane: mio figlio Manolo è nato quando avevo 17 anni. Il suo primogenito, Federico, è nato quando aveva 27 anni. Mio nipote ha seguito la nostra strada e a 20 anni è diventato papà di Melissa. Mia mamma ci ha raggiunto da Roma e resterà per un periodo di tempo qui con noi: è in forma e tiene tantissimo alla foto che abbiamo scattato tutti insieme». Inutile dire che la super nonna «è felicissima e molto orgogliosa». Melissa ha di fatto dato il via alla quinta generazione della famiglia. «Mia mamma ha quattro figli, 12 nipoti e 12 pronipoti e adesso è iniziata questa nuova linea della famiglia... È la nostra ‘enciclopedia’, si ricorda tutti i nomi e tutte le date e ricorriamo spesso a lei per ripercorrere fatti e date. Anche questa non può che essere una fortuna». Come quella di essere una bisnonna giovane. «È davvero una grande soddisfazione – ammette Loredana Turchi –. Non è una cosa di tutti i giorni ed è particolare poter vedere da subito lo sviluppo di quello che sarà il futuro della propria famiglia. Anche il nonno, mio figlio, non sta nella pelle... Più che altro fa un po’ impressione a me essere la mamma di un nonno».

‘Qualcuno ha la mia stessa fortuna?’

Loredana Turchi è specializzata in servizi relativi alla maternità. Anche Melissa e i suoi genitori sono stati seguiti durante la gravidanza. Nella sua esperienza professionale, chiediamo, è venuta a conoscenza di altre famiglie multigenerazionali in Ticino? «Non ne ho mai sentite – ci dice –. Approfittando della mia pagina facebook professionale, vorrei chiedere se c’è qualcuno che sta vivendo la mia stessa fortuna. Perché è proprio una fortuna che vale la pena condividere perché non sono cose che succedono tutti i giorni». In uno dei commenti postati, «una signora ha voluto condividere la sua situazione, raccontando che sua mamma ha 90 anni e che sua nipote aspetta un bambino per luglio».

‘Numerosa e spesso anche ingombrante’

L’arrivo di Melissa ha sicuramente portato gioia in un contesto storico non facile. Cosa augurare alla piccola? «Non posso che augurarle una vita serena e di godersi questa numerosa, e spesso anche ingombrante famiglia. È capitato di chiedere alla sua mamma com’è essere coinvolti in una famiglia così grande e con legami importanti. Mi ha detto che si dovrà abituare». Riferendosi al numero di nipoti e pronipoti citati prima, viene da pensare che il pranzo di Natale, o qualsiasi altro appuntamento o incontro che coinvolge tutta la famiglia, sia parecchio affollato. «Il Covid e la relative restrizioni ci hanno un po’ frenato ma fino a due anni fa avevamo delle belle feste con tantissime persone – aggiunge ancora Loredana Turchi –. La famiglia è sparsa tra Roma e il Ticino: qui, dove c’è anche il figlio di mia sorella che ha un bambino, siamo in 17 e quando ci riuniamo arriviamo già a un bel numero». Mantenere equilibrio, armonia e rapporti, come accade in ogni famiglia, non sarà sempre facile. «Il consiglio che ho dato alla mamma di Melissa è che avere una famiglia numerosa è un dono grande, ma in contrapposizione ci vuole anche tanta tolleranza perché non tutto è sempre lineare – conclude Loredana Turchi –. Sarebbe peccato sprecare un dono così, ma per poterlo mantenere e farlo vivere bene ci vuole un po’ di tolleranza perché non tutti siamo compatibili e ci può essere anche quella persona che può starti un pochino stretta. I bambini vivono la famiglia, e questo è un ‘sacrificio’ che si fa con gioia perché lo si fa per loro. Il valore più grande è che la famiglia ci sia, il resto si supera».

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