Nei giorni scorsi è stato arrestato il direttore di Anirgest, fiduciaria di Chiasso alla quale facevano capo diversi clienti d'oltreconfine.
A riferirlo è la Rsi, che spiega come i clienti siano stati raggirati tramite rendiconti fasulli, inducendoli così a credere che il loro capitale stesse crescendo. In realtà ad accumularsi erano piuttosto le perdite, che ammonterebbero in totale a circa 12 milioni.
Non si sa ancora dove sia finito il denaro, anche se il fiduciario avrebbe ammesso la loro scomparsa. Fra i reati ipotizzati dal procuratore pubblico Andrea Gianini: truffa, riciclaggio, amministrazione infedele e fedeltà in documenti.