Mendrisiotto

Lo 'stop' degli InterCity, alla 'battaglia' si unisce Marina Carobbio

La consigliera agli Stati ha ribadito il proprio impegno durante l'allocuzione del Primo d'Agosto tenutasi a Chiasso.

(Ti-Press)
2 agosto 2020
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«Oltre che doveroso nei confronti di una regione importante che deve rimanere ben collegata per via ferroviaria al resto della Svizzera, si tratta di un contributo essenziale per promuovere la mobilità pubblica». Alla 'battaglia' intrapresa per mantenere le fermate degli InterCity anche a Mendrisio e Chiasso si è aggiunta pure la consigliera agli Stati Marina Carobbio. «Mi impegnerò in questo senso – ha sottolineato durante l'allocuzione tenuta nella cittadina per i festeggiamenti per il Primo d'Agosto –: Caldeggio quindi la richiesta dei comuni di Chiasso e Mendrisio, dell’Ente e della Commissione regionale del Mendrisiotto e del basso Ceresio, dell’Astuti e soprattutto della popolazione dei vostri comuni, di garantire la fermata dei treni internazionali IC nel Mendrisiotto». È sempre più compatto, dunque, il fronte che intende mantenere le due fermate per i treni a lunga percorrenza nel Mendrisiotto. Il 22 luglio scorso, si ricorda, i sindaci di Mendrisio e Chiasso, presidente e vice della Commissione regionale dei trasporti del Mendrisiotto e Basso Ceresio nonché il presidente dell'Astuti avevano incontrato il direttore del Dipartimento del territorio Claudio Zali, ottenendo “apertura al dialogo“.

Ci si attiverà, dunque, per far sì che la voce momò – il consigliere nazionale Marco Romano, in tal senso, aveva già interrogato in merito il Consiglio federale – abbia un sostegno anche a Berna. «Dovremo prendere contatto con il Dipartimento (il Datec, Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni, ndr)» ribadisce, interpellata da laRegione, Marina Carobbio. «Ne parleremo anche all'interno della deputazione ticinese alle Camere federali», la cui riunione è prevista il prossimo 26 agosto. D'altronde, per la consigliera agli Stati, è fondamentale «promuovere la mobilità pubblica. In una zona con un traffico così intenso – aggiunge menzionando il Mendrisiotto –, dobbiamo garantire un migliore servizio pubblico. Non è solo una questione di operatività da parte delle Ffs, ma anche politica». 

 

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