Mendrisiotto

La piscina di Chiasso perde cloro. Scattate le ricerche

Analizzate già due vasche per risalire alla ‘fuga’ della sostanza, finita nel vecchio pozzo di captazione di Vacallo. Nessun problema per i cittadini

Occhi puntati sulla vasca quadrata
(Ti-Press)
28 luglio 2022
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Alla piscina comunale di Chiasso è aperta la caccia alla perdita di cloro. Da metà mese nei pozzi che alimentano Vacallo è stata rintracciata, infatti, la sua presenza; o meglio di un derivato del processo di clorazione. La sostanza è comunque al di sotto dei limiti di legge previsti e l’acqua resta, quindi, potabile. Autorità e tecnici, però, intendono scovare l’origine della ‘fuga’ di quello che è un sottoprodotto della disinfezione dell’impianto balneare. Così in queste ultime settimane ci si è messi sulle tracce dell’infiltrazione. Dapprima le attenzioni si sono concentrate attorno alla vasca per i bambini – chiusa e controllata ma senza esito: il problema, in effetti, non è lì –, poi ci si è focalizzati sulle altre strutture.

Dopo la ‘piccola’ svuotata la ‘quadrata’

«La piscina piccola era la prima indiziata, ma non è risultata la colpevole ed è stata riaperta», ci conferma il sindaco di Chiasso Bruno Arrigoni. Di conseguenza le ricerche si sono spostate altrove. Oggi, giovedì, è stata svuotata la ‘quadrata’, dove sono state riscontrate delle piccole crepe alle quali si porrà rimedio. La speranza, ci fa capire ancora il sindaco, è che la soluzione del problema sia in quella vasca. In ogni caso, saranno effettuate tutte le verifiche del caso. Poi domani, venerdì, le autorità locali faranno il punto della situazione per valutare come procedere.

Era già successo nel 2019

Del resto, non è la prima vota che Chiasso da una parte, e Vacallo, dall’altra, si ritrovano confrontati con questo disagio. Già nel settembre del 2019, a una manciata di giorni dalla chiusura della struttura, era venuta a galla la presenza di cloro nell’acqua captata dal Comune collinare. A segnalare l’anomalia era stato, allora, il Laboratorio cantonale durante uno dei suoi controlli periodici della falda. In quella occasione la piscina comunale era stata chiusa anzitempo per facilitare analisi e interventi. Quest’anno la problematica si è riproposta, stavolta nel bel mezzo della stagione dei bagni e, analisi alla mano, le tracce di cloro sono un po’ più marcate.

Vacallo vigila e rassicura

E a Vacallo, come si vive tutto ciò? Il Comune resta vigile, ma soprattutto rassicura la popolazione. «Quanto si è verificato non è un problema per il cittadino – ci spiega Fabio Martello, capodicastero Azienda acqua potabile –. L’acqua che arriva nelle case non contiene la sostanza in questione. Vacallo capta da due pozzi e a essere interessato è il più vecchio che, sorto il prolema, è stato chiuso. In ogni caso monitoriamo la situazione e siamo pronti a prendere i dovuti provvedimenti». Tutti, in effetti, intendono trovare il bandolo della matassa.

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