Mendrisiotto

Lo Scoiattolo oggi ha un ‘nido’ anche a Riva San Vitale

Inaugurata la nuova struttura, figlia di una intesa tra Comune e Famiglie diurne. Annunciata l’apertura a Morbio Inferiore e a Balerna

Aperta una nuova struttura a favore delle famiglie
(Ti-Press/Elia Bianchi)
26 febbraio 2023
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Lo Scoiattolo ha trovato un ‘nido’ accogliente anche sulle rive del Ceresio. Fuori di metafora, da sabato a Riva San Vitale le famiglie sanno di poter fare affidamento su un nido d’infanzia sulla porta di casa. Per le autorità locali si tratta di un sogno che si realizza dopo essere rimasto per un po’ in un cassetto. Una risposta concreta alle esigenze della popolazione che, come hanno ricordato il sindaco Antonio Guidali e il capodicastero Socialità Andrea Marzi, nasce da una proficua collaborazione tra pubblico e privato. Ribattezzata ScoiattoLago, la struttura aperta nel cuore del paese va ad aggiungersi alle altre realtà gestite sul territorio dall’Associazione famiglie diurne del Mendrisiotto (Afdm); ovvero lo Scoiattolo di Coldrerio, lo Scoiattolino di Stabio e il Boscoiattolo di Novazzano, che si occupa dei bambini tra 0 e 3 anni.

Nel corso degli ultimi trent’anni, del resto, l’operato dell’Associazione, che oggi può contare su circa 120 collaboratrici, ha reso possibile, come ha fatto presente il suo presidente Claudio Currenti, spalancare i portoni di un centro extrascolastico e un asilo nido in quasi tutti i comuni del Mendrisiotto. In più, ha annunciato, «nel corso di quest’anno apriremo altri due asili nido a Morbio Inferiore e a Balerna».

Un servizio in più, una ‘conquista’

Ogni servizio a favore dell’infanzia, d’altro canto, è una "conquista". Ne è convinto il consigliere di Stato Raffaele De Rosa, sabato al fianco della municipalità in occasione dell’inaugurazione ufficiale dello ScoiattoLago. Il direttore del Dipartimento sanità e socialità ha "ribadito come i diritti dei bambini siano al centro del programma di legislatura, favorendo un cambio di paradigma e mentalità così che lo sviluppo e i diritti delle nuove generazioni siano al centro di famiglia, lavoro, scuole e attività extrascolastiche e ricreative e nella vita di tutti i giorni. Anche l’aumento della qualità pedagogica in ambito formativo è una reale e importante garanzia della professionalità del personale chiamato a lavorare con i bambini e in aiuto ai genitori".

‘Occorre estendere le strutture’

Anche dare forma al nido di Riva ha richiesto una pianificazione puntuale e impegnato le coordinatrici delle Famiglie diurne, Simona Sandrinelli e Giorgia Realini, e la direttrice Stefania D’Avino. Come per le altre realtà gli obiettivi, ha rimarcato ancora Currenti, restano «l’accoglienza e l’ascolto a 360 gradi, che vedono coinvolti tutti i partner, dal bambino, alla sua famiglia, alle educatrici», mettendo in primo piano sia «l’aspetto pedagogico che strutturale». All’Associazione, d’altra parte, cullano un’aspirazione: «Quello che oggi è presente nel Mendrisiotto – ha rilanciato il presidente –, deve essere esteso a tutto il cantone e quindi la maggior attenzione deve essere posta laddove oggi questi servizi esistono solo in parte».

Nidi da tutto completo

In effetti, ha reso attenti Currenti, «può sembrare contraddittorio il fatto che ci sia una decrescita demografica con l’apertura di asili nido, ma come Associazione possiamo solo confermare che le nostre strutture per la primissima infanzia registrano quasi sempre il ‘tutto occupato’». Riverbero del fatto, ha richiamato, che oggi la società «imponga alle giovani famiglie di avere un doppio reddito per poter mantenere un tenore di vita decoroso e questo comprende il trovare dei luoghi accoglienti e, appunto, di qualità, per i propri bambini».

Una promessa per De Rosa

E qui Currenti ha sollecitato al consigliere De Rosa una «promessa». Il Cantone, ha spiegato, «sarà confrontato con una politica di tagli. Vi chiedo – ha esplicitato – che tra questi non vi siano gli incentivi che ogni anno riconoscete al settore, come pure che non siano tagliate le possibilità per il nostro personale di avere uno stipendio migliore nei prossimi anni». Da parte sua l’Associazione intende «continuare a mantenere condizioni finanziarie vantaggiose per le famiglie (tariffe in base al reddito) e cercare di dare condizioni salariali sempre migliori al nostro personale».

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