La proposta di Giorgio Ghiringhelli di vietare nei luoghi pubblici preghiere che contengono messaggi di odio e di discriminazione spacca la Commissione delle petizioni
Due rapporti: uno – di maggioranza, firmato dal plr Giorgio Pellanda – favorevole e l'altro – di minoranza, firmato da Tiziano Galeazzi (La Destra) – per la petizione dell'11 settembre 2018 con la quale Giorgio Ghiringhelli chiede, come da titolo, di "vietare nei luoghi pubblici, o aperti al pubblico o destinati a offrire un servizio pubblico (ev. ad eccezione dei luoghi di culto) le preghiere che contengono messaggi di odio e di discriminazione verso i fedeli di altre religioni e che violano le norme del Codice penale (art. 261bis)".
Si tratterebbe, secondo Galeazzi, di una “proposta lungimirante" che permetterebbe di avere "regole più chiare vista la situazione oggi in Europa".