Ticino

Coronavirus, i supermercati: merci e igiene garantiti

L'approvvigionamento è assicurato, l'igiene tutelata secondo le norme prescritte dalle autorità. E tutto resta aperto come di consueto.

(Ti-Press)
17 marzo 2020
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“Non correte a fare scorte esagerate, non ce n’è motivo”. L’associazione ticinese della grande distribuzione (Disti) invita tutti a comportamenti responsabili attraverso le parole del suo presidente, Enzo Lucibello: “Restiamo al servizio della popolazione, garantiamo approvvigionamenti costanti e quindi è superfluo avventarsi sui beni di prima necessità. I nostri supermercati e punti vendita restano aperti regolarmente da lunedì a sabato con orario normale, saremo aperti anche anche a San Giuseppe. La merce continua ad arrivare tranquillamente”. L’igiene è tutelata attraverso il rispetto delle norme prescritte dalle autorità, quali la disinfezione sistematica di carrelli e cestini e l’utilizzo di guanti monouso per riempire gli scaffali, anche a tutela del personale. Un impegno che coinvolge tutta la categoria. 

Migros ad esempio “segue scrupolosamente tutte le direttive dello Stato maggiore cantonale di condotta”, e il portavoce di Coop in Ticino conferma: “Da molti anni abbiamo un piano di pandemia e siamo in stretto contatto con le autorità. Abbiamo informato e istruito i nostri dipendenti sul rispetto coerente delle misure igieniche di base”. Inoltre, tutti “hanno accesso ai disinfettanti”, installati per impiegati e clienti in tutti i supermercati: nei negozi "sono presenti cartelli vicino alle casse che indicano le distanze sociali e la possibilità di pagamento con carta. Le linee di distanza sono posizionate sul pavimento davanti ai registratori di cassa. Informiamo regolarmente i clienti attraverso gli altoparlanti nei negozi sulle distanze sociali da mantenere nel punto vendita. Abbiamo intensificato la pulizia, che comprende anche le casse, le casse automatiche, i terminali dei registratori di cassa, i cestini e i carrelli della spesa”, conclude il portavoce di Coop.

Una soluzione ulteriore a protezione del personale sarebbe poi quella di installare nei prossimi giorni pannelli in plexiglas davanti alle casse per proteggere il personale. Migros si starebbe già attrezzando e accoglie inoltre "con favore il fatto che i clienti paghino i loro acquisti con le carte invece che in contanti", come ha detto il portavoce nazionale Marcel Schlatter. Misure analoghe sono allo studio presso Coop.

Naturalmente, però, bisogna fare i conti con la possibilità di assenze dovute proprio a Covid-19. Migros Ticino ribadisce di essere pronta anche per questo: “Possiamo dire che le assenze sono un po' superiori ai normali picchi influenzali stagionali. Anche nel caso di forte aumento, siamo però in grado di assicurare il servizio di approvvigionamento alimentare: con la chiusura dei mercati specializzati, dei ristoranti, dei centri fitness e della Scuola Club abbiamo più di 300 collaboratori ‘non occupati’, una parte dei quali potrebbe dare una mano nelle attività dei supermercati”. Anche Coop assicura che “in caso di carenza di personale, abbiamo un piano di pandemia e siamo preparati. I servizi di base sono ancora garantiti”.

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