Ticino

Aumentano i turisti in Ticino, soprattutto quelli ‘indigeni’

I primi tre mesi dell’anno sono stati contrassegnati da un incremento di ospiti provenienti dal resto della Svizzera, ma non solo

(Ti-Press)

Il turismo ticinese sembra che si stia riprendendo bene dopo la crisi pandemica. Da gennaio a marzo compresi è arrivato il 20,5% in più di turisti rispetto allo stesso periodo del 2021, per un totale di 142’137 persone. Si tratta di una tendenza positiva sostenuta anche dal confronto con gli anni precedenti: il numero di visitatori è infatti aumentato del 9,8% in confronto alla media degli anni 2015-2019. Lo indica oggi l’Osservatorio del turismo dell’Università della Svizzera italiana (Usi). Il 2020 non è stato preso in considerazione a causa della pandemia. A ogni modo anche per gli altri dati bisogna tener conto dei vari fenomeni dovuti alla pandemia, come la scelta delle destinazioni in base alle restrizioni in vigore nei vari Paesi.

Più turisti dal resto della Svizzera

Rispetto al primo trimestre dell’anno scorso è arrivato il 2,5% in più di persone provenienti dal resto della Svizzera. Tasso che aumenta al 39 per cento se si considera la media dal 2015 al 2019 compresi.

Anche i turisti esteri sono aumentati: del 23,1% in confronto al 2021 e del 4,4% rispetto alla media 2015-2019.

In aumento anche i pernottamenti

Ad aumentare sono stati anche i pernottamenti. Il totale delle notti registrate da gennaio a marzo compresi è di 284’649. Ovvero il 14,7 per cento in più in confronto al 2021 e +14,9% rispetto alla media di quattro anni dal 2015. La variazione è rispettivamente dello 0,9% e del 46,9% per quanto riguarda i pernottamenti dei turisti ‘domestici’.

Riguardo ai visitatori esteri le notti effettuate da ospiti internazionali sono cresciute del 104,2% rispetto al 2021, mentre è stato registrato un calo del 28,3% in confronto alla media 2015-2019.

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