Lo scrittore brasiliano Paulo Coelho ha condannato ieri quello che ha definito il clima di russofobia scatenato nel mondo dall’invasione dell’Ucraina
Lo scrittore brasiliano Paulo Coelho ha condannato ieri quello che ha definito il clima di russofobia scatenato nel mondo dall’invasione dell’Ucraina. "La crisi ucraina è una comoda scusa per la russofobia", ha scritto su Twitter l’autore dell’"Alchimista".
"Sono stato a Leopoli, Kiev, Odessa, Yalta, Chernobyl (Ucraina), ho viaggiato per 10’000 chilometri in treno, da Mosca a Vladivostok (Russia). Sì – aggiunge Coelho –, c’è una guerra, ma non incolpate la gente comune".