Scienze

L’Homo sapiens in Europa ha sul groppone 10mila anni in più

Trovato in una grotta nella valle del Rodano in Francia il più antico insediamento. Sarebbe ‘la prova della coesistenza con i Neanderthal’

9 febbraio 2022
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Scoperto il più antico insediamento di Homo sapiens in Europa: risale a circa 54’000 anni fa e retrodata l’arrivo dell’uomo moderno nel continente di quasi 10’000 anni. I resti sono stati trovati in Francia, nella valle del Rodano, nella grotta Mandrin, che sarebbe stata occupata in quattro fasi alterne da Sapiens e Neanderthal. Lo studio è pubblicato su Science Advances da un team internazionale guidato da Ludovic Slimak del Centro nazionale della ricerca scientifica (Cnrs) francese. «Questa è la prova che cercavamo della coesistenza dei Sapiens e dei Neanderthal nello stesso territorio – commenta Marco Peresani, professore di archeologia del Paleolitico all’Università di Ferrara –. Sapevamo che si erano incrociati e scambiati il patrimonio genetico, e questo implicava la coabitazione nelle stesse aree, ma finora mancava la pistola fumante». Tutto questo mentre le origini del Sapiens stando agli studi più recenti fatti in Marocco risalgono a 300mila anni fa.

La prova nei denti

I ricercatori l’hanno trovata analizzando alcuni denti fossili rivenuti nella grotta Mandrin: in questo modo sono riusciti a riconoscere che alcuni appartenevano all’uomo moderno, confermando così i sospetti sorti dopo il ritrovamento di manufatti di pietra molto simili ad altri trovati in precedenza in altri siti di Sapiens nel Mediterraneo orientale. Usando tecniche di luminescenza e la datazione al radiocarbonio, è stato dimostrato che lo strato di sedimenti in cui si trovavano questi reperti risale a un periodo che va da 56’800 a 51’700 anni fa.

«Finora il record dell’insediamento più antico dell’uomo moderno in Europa era detenuto da una grotta bulgara, dove nel 2020 sono stati trovati reperti risalenti a 47’000 anni fa», ricorda Peresani. La nuova scoperta francese «conferma che la storia dell’arrivo dei Sapiens in Europa è più complessa di quanto si pensasse: non è avvenuta con una sola ondata migratoria, ma con più ondate successive di popolazioni isolate che talvolta si sono estinte per essere poi rimpiazzate da altri gruppi umani».

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