La Catena della Solidarietà annuncia la sua raccolta fondi il 28 marzo, in collaborazione con Ssr. Ma si può già donare per sostenere un Paese splendido e martoriato
Mentre nello Yemen si trascina una guerra che, per interposta persona, vede coinvolte le principali potenze mediorentali (Arabia Saudita e Iran) desiderose di egemonia sulla regione, da anni la popolazione civile si trova prigioniera di condizioni di vita sempre più tragiche. Sono migliaia e migliaia, nel silenzio o quasi dei grandi media internazionali, i bambini morti, denutriti, orfani, impossibilitati ad avere cure e un'istruzione. Alcune Ong continuano però coraggiosamente, laddove possibile, a prestare il proprio servizio a sostegno delle vittime di questo conflitto, combattuto anche con armi occidentali e svizzere.
A loro si rivolge la raccolta fondi della Catena della Solidarietà, il prossimo 28 marzo. Come spiega la fondazione, «le donazioni saranno destinate a Ong partner attive sul posto per fornire alla popolazione civile cure mediche e cibo, con un’attenzione particolare ai bambini malnutriti».
In collaborazione con la SSR, la Catena della Solidarietà lancerà appelli alle donazioni dalle 7 alle 22 sui canali televisivi e radiofonici, con il sostegno inoltre di radio regionali e altri organi d’informazione. «Il fatto che questa catastrofe sia poco mediatizzata ci spinge a chiedere a tutti di attivare la loro rete di contatti per sensibilizzare quante più persone possibile sulla gravità della situazione in Yemen», spiega Tony Burgener, direttore della Catena della Solidarietà. Nonostante i colloqui di pace in corso nelle ultime settimane, infatti, l’urgenza umanitaria nel paese continua a essere allarmante.
La Catena della Solidarietà spiega di aver già messo un milione di franchi a disposizione dei suoi partner sul posto attivi in particolare nel settore sanitario. «Con la metà degli ospedali fuori uso, le Ong partner si occupano di soccorrere i feriti nei centri medici – a volte in tende allestite vicino alle zone di conflitto al fine di intervenire il prima possibile – e di assistere le donne incinte e i bambini malnutriti, stimati a 1,8 milioni in tutto il paese. I progetti finanziati dalla Catena della Solidarietà forniranno inoltre alla popolazione l’accesso a generi alimentari e aiuti in contanti laddove i mercati sono ancora aperti».
In condizioni di sicurezza estremamente difficili, le Ong partner della Catena della Solidarietà sono ADRA, Medici senza frontiere, Save the Children e Handicap International.
Le donazioni a favore dello Yemen possono essere effettuate da subito online su www.catena-della-solidarieta.ch, sul conto postale 10-15000-6 (menzione «Yemen») o tramite TWINT. Le polizze di versamento della Catena della Solidarietà sono a disposizione in tutti gli uffici postali. Durante la giornata nazionale di raccolta fondi è inoltre possibile chiamare il numero 0800 87 07 07.