Società

Tracce di donne, a Biasca 50 anni dopo il diritto di voto

Il progetto dell’Associazione Archivi Riuniti delle Donne Ticino alla Bibliomedia dal 1° al 23 ottobre

29 settembre 2020
|

L’esposizione dedicata alle pioniere ticinesi in politica, parte del progetto Tracce di donne dell’Associazione Archivi Riuniti delle Donne Ticino (Aardt), sarà a Biasca, negli spazi di Bibliomedia Svizzera italiana, dal 1° al 23 ottobre.

A 50 anni dalla storica votazione cantonale che conferì i diritti di voto e di eleggibilità alle donne ticinesi, l’esposizione rievoca la lenta conquista del suffragio femminile a livello cantonale (19 ottobre 1969) e federale (7 febbraio 1971) e le figure femminili che, per prime, assunsero cariche istituzionali a livello cantonale e comunale. Durante la serata inaugurale, domani giovedì alle 18 (partecipazione su iscrizione scrivendo a archivi@archividonneticino.ch), la storica Susanna Castelletti rievocherà gli ostacoli e i pregiudizi che le donne ticinesi hanno dovuto superare per ottenere i diritti politici e la scrittrice Manuela Bonfanti Bozzini presenterà lo studio biografico dedicato a Fausta Bardin-Strozzi (1920-1992), levatrice e politica, prima donna eletta municipale nel Comune di Biasca nel 1972.

Nello spazio espositivo sarà pure possibile consultare il Totem Tablet RSI Tracce di emancipazione femminile con documenti sonori e audiovisivi provenienti dalla Teche RSI.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔