Spettacoli

USA, truffava personaggi di Hollywood, ora è in manette

I raggiri, opera di un 41enne indonesiano e di suoi collaboratori, avvenivano grazie anche a imitazioni della voce.

4 dicembre 2020
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Un sospetto truffatore è stato arrestato in Gran Bretagna su ordine della polizia federale statunitense. Come riferisce l'agenzia AFP, negli Stati Uniti l'uomo è accusato di aver estorto centinaia di migliaia di dollari a professionisti del cinema spacciandosi per influenti vip di Hollywood. Si tratta di un indonesiano di 41 anni, un virtuoso nell'imitare voci e accenti femminili. Era ricercato  in tutto il mondo da quando è stato incriminato da un tribunale della California nel novembre 2019. Le autorità americane chiederanno al sistema giudiziario britannico di estradare il sospetto, ha detto un portavoce dell'FBI a San Diego.

Tra i boss di Hollywood raggirati  ci sono Kathleen Kennedy, il grande boss della Lucasfilm (saga di Star Wars), l'ex capo della Sony Amy Pascal e l'ex CEO della Paramount Studios Sherry Lansing. L'ex moglie del magnate dei media Rupert Murdoch, Wendi, sarebbe stata imitata dal sospetto, che a volte si è anche spacciato per un dirigente maschile.

Opportunità di lavoro ben retribuite

Secondo l'atto d'accusa consultato da AFP, i professionisti del cinema, attivi in diversi ambiti, sono stati attratti dal presunto truffatore con offerte di guadagni allettanti. Rivolgendosi a loro, l'uomo proponeva opportunità di lavoro prestigiose e redditizie per progetti immaginari. L'unica condizione era che dovevano recarsi in Indonesia per lo “scouting delle location”, la documentazione e i lavori preparatori della sceneggiatura.

All'arrivo, le ignare vittime venivano alleggerite di migliaia dollari dai complici dell'41enne che si inventavano "spese di trasporto" e altro. Denaro che poi gli interessati avrebbero potuto recuperare, secondo le false rassicurazioni, attraverso i rimborsi della produzione.

Sembra che la truffa sia iniziata nel 2013 e che sia continuata fino a quest'estate, poiché la banda ha adattato le sue tecniche alla crisi sanitaria chiedendo ai suoi bersagli di pagare soldi per "video di formazione" inesistenti. Secondo i giornalisti di "Hollywood Reporter", il presunto truffatore è stato arrestato la scorsa settimana a Manchester (Inghilterra nord-occidentale) con l'aiuto di una società d'investigazione privata.

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