L'istituto cantonale nell'anno del giubileo dei 150 anni di esistenza, nei primi sei mesi del 2018 ha ottenuto risultati ritenuti positivi dai dirigenti.
La banca cantonale di San Gallo (St. Galler Kantonalbank, Sgkb) ha chiuso il primo semestre con un utile netto di 81 milioni di franchi, con una progressione annua dell'1%. L'utile operativo è invece sceso del 3% a 95 milioni. A pesare sui conti è stato un aumento della spesa del 6% a 134 milioni di franchi, che va spiegato con attività nel quadro del giubileo dei 150 anni di esistenza, con gli investimenti nella digitalizzazione e con la creazione di impieghi supplementari, informa l'istituto in un comunicato odierno.
La dirigenza parla comunque di un semestre di successo: positivo è stato in particolare l'andamento del risultato delle operazioni in commissione, salite del 14% a 61 milioni grazie anche all'offerta di nuovi prodotti. I patrimoni amministrati sono aumentati - rispetto a fine dicembre - del 2%, attestandosi a 43 miliardi a fine giugno. La somma di bilancio ha raggiunto 33 miliardi (+1%).
Per l'insieme dell'anno la banca si aspetta un utile in linea con quello - definito molto buono - del 2017. Nel quadro della sua strategia la banca si concentrerà sui suoi tre mercati principali: Svizzera orientale, resto della Svizzera tedesca e Germania. Fondato nel 1868, l'istituto è controllato per la maggioranza (55%) dal canton San Gallo. Dal 2001 è quotato alla borsa svizzera. Ha in organico 1060 persone. In borsa in apertura il titolo SGKB ha perso circa l'1%, ma nella prima mezz'ora si è risollevato orientandosi a un rialzo frazionale.