Confine

Casinò di Campione, proposta dei legali ai 277 ex dipendenti

Si cerca una soluzione per la formulazione della documentazione integrativa al piano di concordato

La lotta per riaprire il Casinò
(TI-PRESS)
24 marzo 2021
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Per disinnescare un ordigno che rischia di minare la strada che attraverso l'ammissione al concordato preventivo dovrebbe portare alla riapertura del Casinò, i legali della Casinò Campione d'Italia hanno formulato un proposta da sottoporre ai 277 ex dipendenti della casa da gioco che hanno impugnato davanti al giudice del lavoro il licenziamento. Giudice del lavoro che in una precedente causa ha riconosciuto a una dozzina di ex dipendenti il pagamento di 12 mensilità.

I dettagli dell'intervento 

L'importanza di trovare una soluzione serve per la formulazione della documentazione integrativa al piano di concordato che dovrà essere inviata entro il 19 aprile. Considerato che l'Azienda conta, se non sarà, come si spera, dichiarato il fallimento, di assumere i 177 dipendenti, cui aggiungerne altri 100 impiegati in servizi gestiti aziende convenzionate. A chi non sarà riassunto la Casinò Campione d'Italia offre, in 36 mesi a partire dal riavvio dell'attività, la corresponsione del Tfr, delle somme riconducibili a tutti i crediti privilegiati, oltre che un risarcimento danni pari a due mensilità lorde. La proposta per i riassunti prevede il pagamento dei crediti privilegiati dal 30esimo al 60esimo mese successivo al riavvio dell'attività, mentre il Tfr verrebbe pagato al momento della cessazione dell'attività lavorativa.

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