I piloti avrebbero deciso di annullare l'atterraggio, ritirare i carrelli e riprendere quota, ma l'aereo avrebbe continuato a scendere fino a toccare la pista. Parrebbe essere dovuto a un errore nella manovra di riattacco o a una condizione particolare del vento l'incidente che ha visto coinvolto un Boeing 777-300 della Emirates Airline in provenienza da Thiruvananthapuram (India) e atterrato (si fa per dire) a Dubai nella tarda mattinata. Tutti le 300 persone a bordo hanno potuto evacuare il velivolo prima che questo fosse avvolto dalle fiamme.
Stando a quanto riportato dal Aviation Herrald, nelle conversazioni tra piloti e torre non vi sarebbe nulla di strano: nessun accenno a problemi o emergenze a bordo. L'aereo è stato autorizzato all'avvicinamento e all'atterraggio dai controllori, che hanno pure ricordato all'equipaggio di abbassare i carrelli. Due minuti più tardi i piloti hanno dichiarato la volontà di riattaccare (ovvero di eseguire la manovra standard per riprendere quota e tentare un nuovo avvicinamento). Pochi secondi più tardi lo schianto.
L'aereo, rimasto intero nonostante l'impatto, ha poi preso fuoco. I passeggeri hanno comunque potuto evacuare il velivolo prima che le fiamme lo avvolgessero. Lo scalo di Dubai è stato chiuso fino a nuovo avviso.