Estero

Il presidente del Brasile indagato. Lui si difende: 'Registrazione contraffatta'

(Keystone)
21 maggio 2017
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Il presidente del Brasile, Michel Temer, da ieri ufficialmente indagato per corruzione e ostruzione alla giustizia nell'ambito dell'inchiesta Lava Jato, la Mani pulite brasiliana, si è rivolto al Paese in serata e, in un discorso alla tv ha chiesto alla Corte Suprema, che aveva accolto le richieste della procura generale, di sospendere l'inchiesta, affermando che la registrazione che lo incastrerebbe sarebbe "contraffatta". Temer, intende chiedere alla Corte Suprema di fermare le bocce fino a che i capi di accusa rivolti dalla procura nei suoi confronti - corruzione passiva, ostruzione alla giustizia e associazione illecita - non saranno stati verificati. "Il Paese non deraglierà e io continuerò a guidarlo dal governo", ha detto Temer, ostentando sicurezza.

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