Estero

A 10 anni filma gli abusi sessuali del padre con un computer portatile

4 ottobre 2017
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Una bambina uruguayana di 10 anni ha filmato con il suo computer portatile gli abusi sessuali praticati da suo padre su una sua amichetta per poterlo denunciare. Mariela Nunez, il magistrato incaricato dell’indagine sul caso che ha sconvolto l’opinione pubblica del piccolo Paese sudamericano, ha raccontato che la vittima "andava spesso a casa di una sua amica per giocare ed ascoltare musica". Era in quei momenti che il padre dell’amica, "approfittando dell’assenza della moglie, mandava la figlia a fare la spesa per rimanere solo con l'altra bambina, che sottoponeva a palpeggiamenti delle parti intime".

La figlia dell’uomo, dopo aver scoperto cosa faceva il padre alla sua amichetta, "le ha detto che sapeva quello che le stava facendo, ma aveva molta paura del padre e comunque nessuno le avrebbe creduto. Sicché le bambine hanno deciso filmare quello che stava succedendo", ha proseguito Munoz. È così che, dopo vari tentativi, le due bambine sono riuscite a filmare gli abusi sessuali – grazie a un "Ceibalita", ovvero i laptop che il governo uruguayano regala agli studenti – incastrando così a JCSB, un 62enne incensurato che ora è in prigione in attesa di essere processato.

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