Dopo aver registrato ieri altri 31 contagi, le autorità cinesi hanno schierato 100mila operatori sanitari sul campo per i test di massa
Pechino ha registrato ieri altri 31 casi di Covid-19: dal 13 giugno sono più di 356mila i test fatti sulla popolazione a un ritmo serrato e continuo, con lunghe ed estenuanti code davanti ai numerosi laboratori messi a punto, anche mobili.
Secondo le autorità municipali, il potenziale è di 400.000 test al giorno grazie ai 100mila operatori sanitari in campo, riferiscono i media locali. Nel pomeriggio (ora locale), i due aeroporti della capitale hanno visto la cancellazione di oltre il 50% dei voli in arrivo e in partenza, pari a più di 1.200 unità.
"In base alla curva epidemiologica abbiamo individuato i casi al loro stadio iniziale. Ora il trend è ancora in ascesa": lo ha detto Pang Xinghuo, vicedirettrice del Centro per la prevenzione e il controllo delle malattie di Pechino, notando in una conferenza stampa trasmessa in streaming che "l'attuale focolaio emerso dal mercato all'ingrosso di Xinfadi, nel distretto di sudovest di Fengtai, ha provocato a Pechino 137 casi certi di Covid-19 da giovedì scorso".
Quindi, secondo Pang, "non è escluso un ulteriore incremento di contagi".