Estero

Agente incriminato per la morte di una ragazza afroamericana

Breonna Taylor venne uccisa sei mesi fa in Kentucky mentre dormiva. Il poliziotto che le sparò è accusato di omicidio e condotta insensata e pericolosa.

(Keystone)
23 settembre 2020
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Washington – Il poliziotto coinvolto nella morte di Breonna Taylor, la giovane donna afroamericana uccisa sei mesi fa in casa a Lousville, in Kentucky, mentre dormiva, è stato incriminato con l'accusa di omicidio e di condotta insensata e pericolosa. La decisione è stata presa da un gran giurì.

L'agente Brett Hankinson, insieme ad altri poliziotti, si era introdotto di notte nell'appartamento con un'irruzione nel corso di un'operazione antidroga. La donna, inerme, è stata uccisa con diversi colpi di pistola senza che si fosse resa conto di quanto stava accadendo. In casa non è stata trovata alcuna traccia di stupefacenti. Lei aveva 26 anni.

Dopo la sua morte, Breanna è diventata uno dei volti delle proteste negli Stati Uniti contro la polizia violenta e contro il razzismo nei confronti degli afro-americani.

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