Con la ricostruzione i visitatori recupereranno la visione dal centro dell'arena che ora mancava
"Una grande sfida per l'Italia": il ministro italiano della cultura Dario Franceschini definisce così il progetto per la ricostruzione dell'arena del Colosseo, che prende forma con l'indicazione del gruppo vincitore e la presentazione del progetto di massima. L'arena "è esistita fino al 1800 quando sono cominciati gli scavi - ricorda il ministro mostrando una foto storica di Alinari -. Con la ricostruzione i visitatori recupereranno la visione del Colosseo dal centro dell'arena, che ora mancava, ma in assoluto con questo progetto verrà migliorata la tutela del monumento e migliorata la sua fruibilità".
Il progetto vincitore prevede la costruzione, entro il 2023, di un pavimento in legno dall'anima super tecnologica e green, con un sistema di pannelli dall'anima in fibra di carbonio che, muovendosi e ruotando, garantiranno sia la vista dei sotterranei sia la loro ventilazione.
Sull'arena ricostruita "si potranno tenere anche eventi internazionali di alto livello, sempre nel totale rispetto della tutela del monumento" che , sottolinea il ministro, "è il monumento simbolo dell'Italia".
A dimostrazione del ruolo nevralgico del Colosseo, il ministro annuncia che l'attuale porzione di arena ospiterà "il prossimo 29 luglio i componenti del G20 cultura: sarà un momento simbolico".
Certo, ammette Franceschini, "sarà un intervento che farà sicuramente discutere, come è sempre stato ed è anche giusto che sia, ma è realizzato puntando sulla sostenibilità, una migliorata tutela e innovazione tecnologica, un grande impegno da assolvere, una grande sfida per il nostro paese, nel 2023 avremo lo splendore del Colosseo di nuovo con la sua arena".