Estero

Covid, ‘il sistema sanitario tedesco verso una catastrofe’

Gli anestesisti lanciano l’allarme. Fa loro eco la cancelliera, Angela Merkel: ‘La situazione pandemica in Germania è drammatica’

Angela Merkel
(Keystone)
17 novembre 2021
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“Il sistema sanitario tedesco si sta avviando verso una catastrofe”: lo ha scritto nero su bianco l’associazione federale tedesca degli anestesisti, la Bda, insieme alla società tedesca di anestesiologia e medicina intensiva in una lettera aperta ai ministri della Salute dei Länder e al ministro della Salute federale Jens Spahn. L’associazione chiede misure efficaci di contenimento e un’applicazione della regola del 2G (accesso consentito solo a vaccinati e guariti) per tutti gli ambiti della vita pubblica in Germania.

‘Per il virus è del tutto indifferente che il Paese abbia un governo reggente’

Sempre oggi il grido d’allarme è arrivato anche dalla politica. “La situazione pandemica in Germania è drammatica”. Lo ha detto la cancelliera Angela Merkel, parlando alla conferenza delle città. Per il virus è “del tutto indifferente” che il Paese abbia un governo reggente o nel pieno delle sue funzioni, ha aggiunto. “Anche il numero di morti è spaventoso”, ha detto, sottolineando che il numero dei pazienti nelle terapie intensive sale rapidamente.

“Non è affatto troppo tardi per farsi somministrare una prima dose di vaccino“, ha detto la Merkel, rivolgendo un appello ai non vaccinati a rivedere la loro posizione perché il vaccino è la via che conduce fuori dalla pandemia, ha ribadito. Anche per il richiamo, il cosiddetto booster, la cancelliera ha sollecitato “uno sforzo nazionale”. In Germania solo il 67,7% della popolazione è coperto da protezione vaccinale completa. Anche se non ci sarà la maggioranza politica per prorogare lo stato di emergenza il 25 novembre, ha sottolineato la Merkel, “non può esserci per me alcun dubbio sul fatto che siamo nel bel mezzo di una emergenza del genere”. La cancelliera ha anche chiarito di ritenere che la consultazione fra Stato e Regioni, in programma domani, arriva “con ritardo”. “La quarta ondata del Covid ci colpisce con piena violenza” e dalla conferenza con i governatori dovrà “arrivare un segnale chiaro”. L’obiettivo è sempre stato “evitare il sovraccarico delle strutture sanitarie”, ha affermato, “e l’amara verità” è che nelle circoscrizioni colpite più gravemente dal virus “questo già non è più possibile”. La cancelliera ha ribadito di avere una “profonda preoccupazione” per alcuni Länder in difficoltà, dove le strutture sanitarie sono già quasi al limite e ha ricordato che quando si deve ricorrere ai trasferimenti anche i Länder confinanti, che ospitano i pazienti, finiscono sotto pressione.

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