diritti umani

Bielorussia: 15 anni di carcere ad attivista

Marfa Rabkova è la coordinatrice del servizio di volontariato dell’ong Viasna. Ad altre 9 persone sono state inflitte condanne tra i 5 e i 17

Attivisti bielorussi contro Lukashenko in Polonia (Keystone)
6 settembre 2022
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Un tribunale bielorusso ha condannato a 15 anni di reclusione per accuse palesemente di matrice politica l’attivista per la difesa dei diritti umani Marfa Rabkova, coordinatrice del servizio di volontariato dell’ong Viasna: lo riporta l’organizzazione, ripresa da Nastoyashchee Vremya. Ad altre 9 persone sono state inflitte condanne dai 5 ai 17 anni nello stesso processo, tra loro l’attivista di Viasna, Andrey Chepyuk, condannato a 6 anni. Secondo HRW, gli imputati sono accusati di "organizzazione di gruppi criminali tra il 2016 e il 2020", ma le accuse contro tutti loro sono considerate ingiuste, infondate e politicamente motivate.

Marfa Rabkova in particolare è stata accusata in base a dieci articoli del codice penale, tra cui "organizzazione di rivolte", "incitamento all’odio sociale" e "partecipazione a un’organizzazione criminale": tutte imputazioni che gli osservatori ritengono inventate per colpire l’attivista per il suo lavoro in difesa dei diritti umani.

Al potere dal 1994, accusato di gravi violazioni dei diritti umani e soprannominato "l’ultimo dittatore d’Europa", Aleksandr Lukahsneko ha ufficialmente vinto le presidenziali bielorusse dell’agosto del 2020 con l’80% dei voti, ma il risultato è considerato da molti osservatori frutto di massicci brogli elettorali e nei mesi successivi in Bielorussia si sono registrate proteste di massa.

Le manifestazioni pacifiche sono state represse dal regime di Lukashenko in maniera violenta e con ondate di arresti. Quasi tutti i dissidenti sono stati arrestati o sono stati costretti a lasciare il Paese. Prima del suo arresto nel settembre 2020, Marfa Rabkova, insieme ai volontari di Viasna, monitorava i cortei pacifici contro il governo e ha anche partecipato alla documentazione di torture e altri maltrattamenti nei confronti dei manifestanti detenuti.

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