Estero

Caso Eitan, trovata l’intesa nonno-Procura per il patteggiamento

Shmuel Peleg ha già versato 50mila euro per studi e cure al nipote come risarcimento. Domani il giudice deciderà se ratificare il patteggiamento

(Keystone)
12 dicembre 2022
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Shmuel Peleg, nonno materno di Eitan, il bambino unico sopravvissuto alla tragedia della funivia del Mottarone, ha già versato 50mila euro, per studi e cure, a favore del nipote come risarcimento e ha raggiunto allo stesso tempo, sempre attraverso i suoi legali, un accordo con la Procura di Pavia per patteggiare una pena sospesa sotto i 2 anni per la vicenda del presunto rapimento del piccolo avvenuto l’11 settembre del 2021, quando aveva 6 anni e fu portato in Israele.

Sono stati già definiti, dunque, in nome dell’interesse del bambino, gli aspetti, di cui si era parlato nell’udienza del 24 novembre, dell’accordo risarcitorio e di patteggiamento. Patteggiamento che dovrà essere discusso nell’udienza di domani davanti al gup di Pavia Pietro Balduzzi, che dovrà decidere se ratificarlo e valutare anche la posizione del presunto complice di Peleg, Gabriel Alon Abutbul. La transazione risarcitoria di 50mila euro a favore del bambino è frutto di un accordo tra la difesa di Peleg, coi legali Sara Carsaniga e Paolo Polizzi, e l’avvocato che rappresenta il minore nel procedimento, il legale Fabrizio Ventimiglia. "Sono fiducioso che si trovi un accordo nell’interesse del minore – aveva spiegato il legale –. Oggi Eitan sta seguendo un suo percorso di recupero, nel quale va tutelato così come per il suo futuro scolastico".

L’intesa sul patteggiamento tra accusa e difesa prevede, oltre al risarcimento, una pena per il nonno inferiore ai 2 anni, con sospensione condizionale. Nella vicenda Peleg, così come il presunto complice, è stato accusato di sequestro aggravato, sottrazione di minore all’estero e appropriazione indebita del passaporto.

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