Il Parlamento di Helsinki dice sì alla Nato

Il Parlamento finlandese ha approvato quasi all’unanimità, la normativa che consente l’adesione della Finlandia alla Nato. Essa è stata accolta dall’assemblea, che comprende 200 deputati, con 184 voti a favore, 7 contrari e un’astensione.

L’ingresso della Finlandia nella Nato, chiesto dal governo in risposta all’invasione russa dell’Ucraina, è sempre condizionata alle ratifiche di Turchia e Ungheria. Il Paese scandinavo si è finora affidato esclusivamente alle proprie forze armate per difendere i 1’300 chilometri di confine con la Russia, che ha iniziato a difendere con la costruzione di un muro appena due giorni fa.

Erdogan e Orban

Intanto, mentre Erdogan dà il via libera alla Finlandia (ma stoppa sulla Svezia), è iniziato il dibattito parlamentare in Ungheria. "Si tratta di una decisione complessa, con gravi conseguenze, quindi è necessaria un’attenta considerazione", ha scritto in un tweet la presidente ungherese, Katalin Novák. "La mia posizione è netta: nella situazione attuale, l’adesione di Svezia e Finlandia è giustificata", ha aggiunto confidando nel fatto che "l’Assemblea nazionale prenderà una decisione saggia il prima possibile".

Ungheria e Turchia sono gli unici Stati dell’Alleanza Transatlantica a non aver proceduto alla ratifica dell’adesione di Svezia e Finlandia alla Nato, per la quale è necessaria l’unanimità. Nei giorni scorsi il premier ungherese, Viktor Orbán, aveva chiesto al suo partito, Fidesz, di supportare l’adesione di Svezia e Finlandia alla Nato, specificando tuttavia che i parlamentari "non sono completamente entusiasti".