Italia

Poliziotti denunciano un clochard, poi gli fanno la spesa

 Mano tesa degli agenti di Firenze: prima il loro dovere in divisa, poi quello di esseri umani

Un po’ agenti e un po’ angeli custodi
(Keystone)

Dovere e umanità in divisa a Firenze: i poliziotti denunciano per un tentativo di furto un senza fissa dimora affamato, ma poi gli fanno loro la spesa. Nei giorni scorsi la Polizia di Stato è intervenuta in un centro commerciale all'Isolotto, dove poco prima la vigilanza privata dell’esercizio avrebbe sorpreso un senza fissa dimora italiano di 33 anni con del cibo in scatola rubato.

Come consueto i poliziotti hanno fatto il loro dovere, quello imposto dalla legge: lo hanno sottoposto a fermo per identificazione e denunciato per il tentativo di furto. Ma durante le procedure del caso, ascoltando il racconto dell’indagato, si sono resi conto di trovarsi di fronte a una persona il cui gesto sarebbe stato mosso dalla fame.

Gli agenti delle volanti hanno quindi fatto anche il loro dovere di esseri umani, mettendo indubbiamente a nudo un importante aspetto che è sempre stato il marchio di fabbrica degli uomini e delle donne che ogni giorno indossano in strada la divisa della Polizia di Stato: senza pensarci troppo, hanno fatto una corposa spesa, riempiendo alcune buste di generi alimentari e l'hanno donata al senza fissa dimora.

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