Locarno

Locarno: è ora di pianificare

La città di Locarno è da troppi anni in mano agli speculatori e il risultato è ben visibile: interi quartieri hanno perso in pochi anni i loro spazi verdi a scapito delle palazzine, con uno sfitto che però, al contrario di quanto dovrebbe essere, è in continuo aumento. Questa politica è il risultato di un governo comunale che da tempo sembrerebbe in mano a pochi, che davanti all’interesse comune pongono sempre quello delle loro tasche. Una mancanza di pianificazione del territorio sul piano comunale è anche la ragione che ha permesso al progetto alberghiero previsto per Monte Bré di prendere piede e di vedere la nascita del Delta Resort sulle sponde della Maggia. Entrambi i progetti sono stati però fermati e ridimensionati grazie all’intervento da parte di quella cittadinanza che ci tiene alla difesa del proprio territorio. Ed è da quelle e quegli abitanti che Locarno deve ora ripartire.
Per questa ragione la lista Sinistra Unita ha deciso di optare per volti nuovi, per rompere con le logiche di potere che oggi comandano e con la volontà di dare uno sguardo più lungimirante nella gestione della cosa pubblica. In un contesto di crisi come quello attuale è infatti fondamentale capire quale strategia avere per la Locarno che verrà, come preservare gli spazi verdi ancora presenti, come pianificare una viabilità che prediliga la mobilità lenta, come rendere attrattiva sul piano sociale e culturale una città in continua perdita di abitanti. Queste sono le sfide che devono essere affrontate ora, se si vuole che Locarno diventi il fulcro della regione e possa in futuro ambire ad attirare verso di sé gli altri Comuni dell’agglomerato.

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