Locarno

Locarno - Di strade e marciapiedi

Mai come da quando ho iniziato a passeggiare per la Città con la mia nipotina Caterina ho potuto constatare i vari problemi che affliggono i pedoni. Quante volte ci siamo trovate in difficoltà nel salire/scendere da un autobus con passerelle troppo alte e/o scalini troppo bassi, oppure marciapiedi che non hanno nessun passaggio riservato a carrozzine/biciclette/ monopattini. Le difficoltà per famiglie, donne, mamme e papà locarnesi che si spostano a piedi sorprendono specialmente dove meno ce lo si aspetterebbe, nel centro storico.
In via Cittadella e via Borghese è una vera gimkana tra automobili, furgoni, e moto che sfrecciano spesso senza nemmeno rispettare il limite di 20km/h e la povera Caterina, al pari di altri bimbi, invece di poter tranquillamente scorrazzare indisturbata col suo monopattino si ritrova a dover fare attenzione e a respirare i fumi nauseabondi dei gas di scarico. Un paio di giorni fa poi mi è capitato un episodio che mi ha spaventato molto: passavo proprio da via Borghese rasentando i muri, quando improvvisamente da tergo mi è passato accanto un autobus, si avete letto bene, ora anche gli autobus passano di lì!
Mal si comprende come le bellissime contrade del centro storico non possano diventare invitanti per famiglie, giovani e anziani che vorrebbero sedersi a bere un caffè o un bianchino senza venir continuamente soffocati da un traffico motorizzato che potrebbe benissimo attraversare la Città su strade più consoni e adatte ai veicoli di transito. Io spero tanto che chiunque risulti eletto/a il prossimo 18 aprile si chini ad ascoltare maggiormente la voce di anziani e bambini e che vanti una maggiore sensibilità nei confronti del nostro territorio in particolare, ma non solo, nei confronti della Città Vecchia che è il nostro fiore all'occhiello.

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