I dibattiti

La santa alleanza dell’iniquo aumento della tassa rifiuti

Bellinzona: alcune riflessioni s’impongono dopo la turbolenta seduta di legislativo dello scorso 20 dicembre

Giuseppe Sergi
(Ti-Press)

Nei resoconti dei quotidiani sull’agitata seduta del Consiglio comunale di Bellinzona di lunedì 20 dicembre, le cittadine e i cittadini di Bellinzona non sono forse riusciti a cogliere uno degli aspetti fondamentali delle decisioni prese: e cioè che a partire dal 2022 la tassa base sullo smaltimento dei rifiuti passerà da 80 a 150 franchi per ogni nucleo familiare. Su questo tema, infatti, il Municipio e i suoi partiti si sono pronunciati in modo chiaro già all’inizio della seduta votando in modo compatto contro la proposta presentata dal gruppo Mps/Verdi che chiedeva di rinviare il punto all’ordine del giorno sul Preventivo 2022 (che contiene questo aumento) e invitava il Municipio a “presentare un nuovo progetto di P22 che non preveda l’aumento della tassa base sui rifiuti”. Il voto è stato chiaro. Hanno votato contro questa proposta la grandissima maggioranza dei membri dei partiti presenti in Municipio: Plr, Ppd, Ps, Lega. Con questo voto è stato confermato in modo inequivocabile che quanto scritto nel rapporto di maggioranza dai rappresentanti di questi partiti (invitando il Municipio “a fare dietrofront”) non solo, come abbiamo affermato, valesse meno di zero; ma che si trattava solo di un goffo tentativo di camuffare le proprie responsabilità e di cercare di salvare la propria immagine di fronte a un aumento ingiustificato e ingiustificabile. I partiti in questione hanno avuto la possibilità di far fare dietrofront al Municipio: non hanno colto questa possibilità per le ragioni che possiamo immaginare, tutti uniti in difesa del Municipio, dei propri partiti e di una politica che, malgrado i proclami altisonanti, penalizza le cittadine e i cittadini salariati di Bellinzona. È questo ciò di cui, seriamente, questi partiti e il Municipio dovrebbero vergognarsi!

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