Curiosità

Lavorava in un supermercato il primo robot licenziato

'Fabio' era impiegato a Edimburgo: doveva rispondere alle domande dei clienti. Ma alcune sue risposte hanno spiazzato

The Telegraph
22 gennaio 2018
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Mentre in molti temono che i robot possano diventare ladri di lavoro, uno di loro è stato colpito per la prima volta da un licenziamento in tronco: è accaduto in Scozia, dove il robot Fabio era impiegato in un supermercato di Edimburgo per accogliere i clienti gentilmente e rispondere alle loro richieste.

"Dove posso trovare la birra?", gli domandavano, ma la risposta di Fabio lasciava un po’ spiazzati: "nel reparto alcolici". La sua carriera ha quindi cominciato un rapido declino, come riferisce il quotidiano britannico The Telegraph.

Il primo passo è stato un demansionamento: il nuovo incarico di Fabio era invitare i clienti ad assaggiare dei cibi, ma non ha retto il confronto con i colleghi umani. Mentre questi ultimi riuscivano ad attirare circa 12 clienti in 15 minuti, Fabio non riusciva che ad attirarne due. "Sfortunatamente le prestazioni di Fabio non erano quelle attese", hanno detto al quotidiano i proprietari del supermercato. "Le persone lo evitavano". Non è accaduto lo stesso per i colleghi di lavoro, alcuni dei quali avrebbero pianto per il licenziamento di Fabio. Una reazione che ha sorpreso lo stesso laboratorio della Heriot-Watt University di Edimburgo, che aveva programmato il robot.

"L’episodio dimostra come sia sempre più necessario programmare i robot sulla base delle esigenze dell’ambiente e delle persone del suo luogo di lavoro", ha osservato l’esperto di Robotica sociale Filippo Cavallo, della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. "Si tratta – ha aggiunto – di programmare i robot in modo da ottimizzarne le prestazioni e prolungarne l’uso".

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