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Centro anziani Balerna, un passo avanti verso l’ampliamento

La politica si muove sul prospettato aumento dei premi cassa malati; buone notizie dalla fermata Ffs-Tilo a Minusio e da piazzetta ex Mercato a Bellinzona

19 aprile 2022
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Nel Mendrisiotto, argomento sul tavolo delle istituzioni locali almeno dal 2015, il centro anziani di Balerna compie un passo avanti verso l’ampliamento. Di recente, infatti, i gruppi politici hanno potuto conoscere da vicino i dettagli dell’intervento di massima, che la squadra interdisciplinare vincitrice del bando di concorso di architettura – il Team Agata – ha firmato nell’ottobre del 2021. La palla passa ora ai partiti per la prossima mossa, misurandosi su una tematica – quella degli anziani – da tempo al centro del dibattito comunale.

Nelle pagine di Cantone si parla di premi cassa malati. Il prospettato aumento per il prossimo anno smuove la politica ticinese. Dall’interpellanza socialista – primo firmatario il capogruppo in parlamento Ivo Durisch – che sottopone al Consiglio di Stato una ventina di domande su come esso intenda affrontare la circostanza, alla Lega che – segnala ‘il Mattino’ – sta "valutando" il lancio in Ticino di un’iniziativa popolare per agire sul piano fiscale.

La fermata Ffs-Tilo a Minusio è salva, il progetto avanza. Lo ha stabilito il Municipio, calatosi sulla domanda di referendum presentata dall’ex vicesindaco Tiziano Tommasini. Domanda che è stata ritenuta regolare (772 firme valide sulle 827 raccolte, quando ne servivano 731) ma solo parzialmente ricevibile.

A Bellinzona, nuovo look in vista per piazzetta ex Mercato, con l’obiettivo – così ha stabilito il Municipio – di risolvere un annoso problema di sicurezza ma anche il conferimento di un aspetto più dignitoso. Primo passo del rinnovamento, la demolizione degli stabili ex Gaggini di proprietà comunale, con annessi servizi igienici.

La pace, i partigiani, la resistenza’ è il titolo dell’editoriale di Roberto Antonini, la cui analisi sul pacifismo prende il via dal faticoso avvicinarsi del 25 aprile in Italia, festa di liberazione dal nazifascismo mai così oggetto di dibattito come nei giorni del conflitto russo-ucraino. Di suo ci ha messo – chiedendosi "cosa è successo davvero" a Bucha – Gianfranco Pagliarulo, presidente dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia (Anpi), la cui idea di Ucraina emerge in queste ore da suoi vecchi post: "Uno sciagurato paese, uno scempio di democrazia, libertà, diritti umani".

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