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Nei giorni pasquali Bellinzona e valli fanno il pieno di turisti

Sul fronte coronavirus i costi per i Comuni durante il 2020 sono stati di 18 milioni di franchi

21 aprile 2022
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La Pasqua quest’anno ha portato al Bellinzonese molti turisti, con alberghi completamente pieni in città e un’occupazione media del 70 per cento nelle valli. Juri Clericetti, direttore dell’Organizzazione turistica regionale Bellinzonese e Alto Ticino, è fiducioso pure per il resto del 2022.

Diciotto milioni. È il costo del Covid per i Comuni nel 2020. Complessivamente, però, le ripercussioni si sono rivelate molto meno negative di quanto si era inizialmente temuto.

Durante la crisi pandemica siamo stati costretti a rinunciare a molto, anche ai concerti live. Nel suo commento ‘Spegniamo YouTube, torniamo sotto i palchi’, Marco Narzisi parla di questo cambio repentino: "Fino a due anni fa, stare in mezzo a migliaia di persone a un concerto era una delle esperienze più ricercate. Poi, la pandemia ha appiccicato a quei contesti un’etichetta asettica che evoca inquietudine e paura: assembramento".

«La fermata Tilo si farà». Sulla stazione prevista a Minusio il direttore del Dipartimento del territorio Claudio Zali è chiaro: «Il progetto non dipende dalle beghe locali».

Sul fronte della cultura, nel sabato del Centovalli Festival Camedo, Giampaolo Gotti rilegge ‘Porno-Théo-Kolossal’, opera cinematografica incompiuta di Pier Paolo Pasolini che – nelle intenzioni dell’autore –avrebbe dovuto chiudere la sua carriera di regista poco dopo ‘Salò o le 120 giornate di Sodoma’.

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