Calcio

'Potremmo anche soffrire, ma questo Lugano lo sa fare'

FCLugano, Maurizio Jacobacci in vista della trasferta di Zurigo: ‘Se ripetiamo i primi 70' di Cornaredo contro il Lucerna possiamo fare bene’

Ti-Press/Golay
26 settembre 2020
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L'allenamento di ieri mattina dell'Fc Lugano si è svolto sul campo sintetico. Le condizioni meteo sfavorevoli hanno indotto lo staff tecnico a evitare i campi erbosi, molto pesanti per le precipitazioni. Il tempo avverso, una pioggia che si è fatta sempre più fitta e incessante, poi il forte vento, hanno accorciato la seduta. Dai canonici 90 minuti, all'oretta concessa da Maurizio Jacobacci. L’ultimo arrivato, il difensore Oss, tutta la settimana si è allenato parzialmente con il gruppo, in quanto impegnato in modo particolare con il preparatore atletico, per un specifico lavoro individuale, al fine di arrivare il più presto possibile al grado di forma dei suoi compagni di squadra. 

"Never change a winning team”, ovvero "non cambiare mai una squadra vincente". È un adagio che va per la maggiore, nel calcio. Lo ha fatto suo anche l’allenatore del Lugano, alla vigilia della trasferta del Letzigrund, dove contro lo Zurigo intende mandare in campo gli undici giocatori che ha schierato sabato a Cornaredo, nella partita vinta 2-1 contro il Lucerna. «Non ho nessuna intenzione di cambiare alcun elemento - spiega Maurizio Jacobacci -, la squadra ha funzionato veramente bene, credo che tutti i giocatori siano da elogiare. Attenzione, però: un anno fa alla prima di campionato il Lugano vinse in trasferta, proprio al Letzigrund (4-0), contro lo stesso avversario che andremo ad affrontare stasera. Poi, però, non tutto funzionò a meraviglia. Noi veniamo da una striscia positiva di risultati, lo Zurigo invece è in difficoltà. Dobbiamo assolutamente dare continuità a questo buon momento».

‘Zurigo squadra importante con buone individualità’

Lo Zurigo è reduce da due sconfitte, contro il Chiasso in Coppa Svizzera e al debutto in campionato contro lo Young Boys. Scenderà in campo con il dente avvelenato. «Affrontiamo una squadra importante, con nomi di un certo livello in rosa. Difficile prevedere chi scenderà in campo. Il centrocampista Hekuran Krieziu è squalificato, Kololli è in forse, al pari di Tosin, uno dei giocatori migliori, reduce da infortunio.  Dobbiamo essere pronti per questa nuova "battaglia". Dovremo ancora una volta soffrire, ma la nostra squadra nei momenti difficili ha dimostrato di saper portare a casa un risultato utile. Gli ultimi 20 minuti contro il Lucerna, ne sono la chiara dimostrazione. Dobbiamo rimanere sereni, ma sono sicuro che se sapremo ripetere i 70 minuti di sabato a Cornaredo, possiamo fare bene anche a Zurigo. Fisicamente e mentalmente siamo pronti».

‘La rabbia di Osigwe è un bel segnale’

L’unico cambio nella rosa dei convocati rispetto alla gara d'esordio è l'inserimento di Macek, al posto di Lungoyi, colpito da due giornate di squalifica per l'espulsione rimediata contro il Lucerna. «Non ho parlato con lui per quello che è successo sabato scorso. Spiace, ormai è successo, ma mi auguro che non succeda più. Un intervento forse anche fortuito, sicuramente involontario. Cercava il pallone, l’avversario è stato più veloce di lui ed è stato colpito al piede. L’altra assenza di peso è quella nota del portiere Baumann, ma Osigwe, al suo debutto in Super League, contro il Lucerna ha disputato una buona partita. Sicuro nelle uscite, reattivo sul palo colpito dai lucernesi. Peccato per il gol incassato. Anche lui era contrariato per la rete subita. Ritengo che sia un bel segnale».   

 

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