CALCIO

Quarta sconfitta consecutiva per il Lugano

Bianconeri battuti a Basilea al termine di una partita nella quale hanno proposto una reazione tardiva dopo un primo tempo dominato dai renani

11 maggio 2021
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Questo Lugano non sa più vincere. E non sa più nemmeno segnare. Al St. Jakob i bianconeri hanno subito la quinta sconfitta nelle ultime sei partite di Super League. E l’ultimo gol all’attivo lo ha firmato, lo scorso 21 aprile, Joaquin Ardaiz al 72’ della sfida con il San Gallo. Ciò significa un’astinenza che dura da 378’, recuperi vari esclusi.

A Basilea non c’è stata storia. Il Lugano non ha opposto che una flebile resistenza ai padroni di casa, a dimostrazione di una condizione psico-fisica ben diversa da quella che aveva sorretto la squadra nei momenti più difficili della stagione. Certo, la sconfitta del Vaduz contro lo Young Boys ha garantito alla società del presidente Renzetti di evitare l’ultimo posto in classifica e, dunque, la retrocessione diretta, ma la salvezza matematica sarà certificata soltanto dal mancato successo del Sion domani contro il Lucerna, o dalla conquista di almeno un punto nella sfida contro i vallesani in programma sabato al Tourbillon. 

In questo finale di stagione, il Lugano ha chiaramente ceduto sotto l’aspetto mentale. Non è un caso, d’altra parte, che l’ultimo successo sia giunto proprio contro il San Gallo, nella partita che ha portato i bianconeri a superare quota 40 punti. Da lì in poi, si è assistito a un progressivo calo delle prestazioni, apparso chiaro anche nella sfida del St. Jakob. Al di là dell'impegno mai venuto meno, il Lugano ha concesso al Basilea tutto il primo tempo, durante il quale i padroni di casa hanno fatto il bello e il cattivo tempo, schiacciando l’avversario nella sua metà campo. Le reti di Kasami e Stocker sono apparse la logica conseguenza di una supremazia chiara in tutti i reparti. Non ha certo agevolato il compito dei ticinesi la decisione di Jacobacci di schierare un attacco leggero, con Macek e Lungoyi che hanno reso la vita facile a Cömert e Klose.

Una buona razione, il Lugano l’ha proposta nella ripresa, con un paio di buone occasioni su palle ferme, ma con il passare dei minuti l’impeto si è spento e i renani hanno ripreso a comandare il gioco, senza per altro più forzare. Jacobacci ha cambiato la coppia d’attacco, inserendo Bottani prima e Gerndt dopo. E i due, qualcosa di buono l’hanno combinato, andando vicini a riaprire in extremis la contesa, con un colpo di testa dello svedese finito sul palo alla destra di Lindner. Ovviamente troppo poco per legittimare la speranza di un risultato positivi in terra renana. Peccato, perché una stagione per molti versi da incorniciare, per i bianconeri sta finendo in sordina.

Basilea - Lugano (2-0) 2-0

Reti: 19’ Kasami 1-0. 24’ Stocker 2-0

Basilea: Lindner; Widmer, Cömert, Klose, Petretta; Frei,  Kasami; Van Wolfwinkel (89’ Males), Palacios (63’ Abrashi), Stocker (75’ Pululu); Cabral

Lugano: Baumann; Ziegler, Oss, Daprelà; Lavanchy, Custodio (76’ Covilo), Sabbatini, Lovric, Guerrero; Macek (66’ Bottani); Lungoyi (76’ Gerndt)

Arbitro: Tschudi

Note: 100 spettatori. Basilea privo di Padula, Xhaka, Sene, Chiappetta, Durrer (infortunati), Zhegrova (ammalato); Lugano senza Kecskes, Maric e Abubakar (infortunati). Ammoniti: 36’ Cömert. 70’ Abrashi. 73’ Klose. 77’ Jacobacci

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