CALCIO

Cimignani risponde a Ugrinic, il Lugano ferma lo Young Boys

Pareggio per i bianconeri dopo due sconfitte in Super League e una in Conference League

29 ottobre 2023
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Il Lugano ferma l’emorragia di punti dopo le due sconfitte in Super League con Servette e Grasshopper (più quella in Conference League contro il Bruges), costringendo al pareggio lo Young Boys. Mattia Croci-Torti, anche pensando al doppio impegno settimanale a Losanna (mercoledì in Coppa, sabato in campionato) opera alcune modifiche nell'undici iniziale, dando minuti di riposo a Sabbatini, Steffen, Mai e Bislimi e sceglie di giocare con due punte (Celar e Valdi) in un classico 4-4-2.

Il Lugano si fa vedere una prima volta sul fronte offensivo al 7’: Celar cambia gioco sul liberissimo Marques e poi va a incornare sul centro del portoghese, mandando però la sfera al lato. Dieci minuti più tardi il Lugano ci prova di nuovo: ad andare alla conclusione è Cimignani, il quale impegna Racioppi in una deviazione non semplice. Passa un minuto ed è Celar a girare sopra la traversa un suggerimento dalla destra di Vladi. Al 20’ si vede anche lo Young Boys, con un’incursione in area di Elia che costringe Saipi a una miracolosa deviazione di piede: azione, comunque, viziata dieci secondi prima da una posizione di fuorigioco dello stesso attaccante giallonero. Un minuto dopo, bernesi di nuovo pericolosi con Males che spara alto davanti a Saipi, vanificando così il bel servizio di petto fornitogli da Nsame.

A partire dal quarto d’ora, la formazione di Wicky intensifica la pressione nella metà campo di un Lugano che riesce però a difendersi in modo ordinato. Al 27’ Colley ci prova da fuori area, ma il suo rasoterra è intercettato e respinto da Saipi. Al 34’ si rivede il Lugano con Celar che ci prova da fuori area, ma la conclusione è troppo debole per sorprendere Racioppi.

La ripresa inizia con gli stessi 22 in campo e con la prima occasione firmata da Nsame al 50’, che schiaccia troppo il suo colpo di testa su azione di calcio d’angolo. Risponde il Lugano a breve giro di posta con una conclusione di Celar, deviata da un difensore e bloccata da Racioppi. Nuovo capovolgimento di fronte e Colley la piazza dal limite, ma la sfera si infrange sul palo alla destra di Saipi. È un inizio di ripresa più anarchico rispetto alla prima parte di gara, con numerosi capovolgimenti di fronte e qualche spazio in più. Spazio che al 59’ sfrutta lo Young Boys, con Nsame che spalle alla porta difende in piena area un pallone dal tentativo di intervento di Hajdari e poi tocca di lato per l’inserimento di Ugrinic, il cui diagonale incoccia il palo di Saipi e si insacca. Croci-Torti corre ai ripari e inserisce forze nuove: Sabbatini, Bislimi e Steffen per Grgic, Macek e Celar, poi in un secondo tempo Espinoza per Arigoni. I bianconeri provano a premere, ma pur costruendo alcune buone trame, non riescono mai a impensierire Racioppi, almeno fino al 78’, quando Steffen apre con precisione per Cimignani, il quale entra in area, rientra sul piede destro e la piazza in diagonale sul palo lontano della porta giallonera per il gol del meritato pareggio.

Negli ultimi cinque minuti (più recupero) in campo si rivede Hicham Mahou, all’esordio stagionale dopo un lungo infortunio, che prende il posto dell’infortunato Cimignani. Il Lugano prova in tutti i modi a vincerla e al 90’ Espinoza, su respinta della difesa dopo un calcio di punizione di Steffen, colpisce al volo, ma manda la sfera a spegnersi di poco al lato. È l'ultima emozione: la vittoria non è arrivata, ma una volta di più il Lugano ha dimostrato di esserci.

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