CICLISMO

Nella pioggia e nel freddo spunta Magnus Cort Nielsen

Il danese si aggiudica a Viareggio la decima tappa del Giro d'Italia, la prima senza l'ex maglia rosa Remco Evenepoel. Ritirato anche Vlasov

16 maggio 2023
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In un Giro d'Italia nel quale l’argomento principale di discussione rimane l'abbandono della maglia rosa Remco Evenepoel, positivo al Covid-19, la carovana dopo un giorno di pausa ha ripreso il suo cammino con la decima frazione, quella che univa Scandiano a Viareggio. Doveva essere una tappa favorevole ai velocisti e invece, una volta tanto, è arrivata la fuga. Si è imposto il danese Magnus Cort Nielsen che ha preceduto allo sprint il canadese Derek Gee e Alessandro De Marchi, suoi compagni di una fuga partita molto presto. Il 30enne danese diventa così il ciclista numero 105 ad aver vinto una tappa al Tour de France, una al Giro e una alla Vuelta. «Sono incredibilmente felice, da molti anni sognavo una vittoria al Giro. È stata una giornata terribile, una delle più dure vissute in sella a una bici», ha dichiarato il vincitore.

I tre hanno chiuso con un vantaggio di 50” sul troncone principale del gruppo, al termine dell'ennesima giornata da tregenda con pioggia e freddo fin dalle prime battute. Numerose, ovviamente, le cadute, in particolare nelle discese dai due gran premi della montagna, il Passo delle Radici (2ª categoria) e il Monteperpoli (4ª), quest'ultimo piazzato comunque a oltre 70 km dal traguardo, ciò che ha dato la possibilità a numerosi corridori attardati di rientrare in gruppo. Molte le cadute, ma molti anche i ritiri. Oltre a quelli già conosciuti (Evenepoel e Küng), non hanno preso il via Domenico Pozzovivo, il danese Mads Wurtz e il norvegese Erik Bystrom. Il primo è stato testato positivo al Covid, il secondo è risultato negativo, ma aveva comunque sintomi influenzali, mentre il terzo, positivo ma asintomatico, ha ricevuto in un primo momento il nullaosta da parte dell'Uci, ma nella notte ha sviluppato sintomi, per cui ha deciso di abbandonare. In totale, da Scandiano è partito un plotone con nove corridori in meno, defezioni alle quali si sono aggiunte nel corso della tappa quelle di altri quattro atleti, tra i quali un pezzo grosso come il russo Aleksandr Vlasov, sesto della generale, ma pure lui in condizioni di salute che lasciano supporre un'infezione da Covid.

Per quanto riguarda la classifica generale, alla partenza la maglia rosa l'ha vestita il britannico Geraint Thomas, in sostituzione di Remco Evenepoel. E l'ha conservata senza problemi anche a Viareggio. Il suo vantaggio rimane risicato, vale a dire 2” su Primoz Roglic, di fatto il grande favorito dopo il ritiro del campione del mondo belga, e 5” sul connazionale Teo Geoghegan Hart. A 22” segue il portoghese Joao Almeida e a 35” l'ex maglia rosa, il norvegese Andreas Leknessund.

Mercoledì altra tappa che dovrebbe favorire i velocisti, tra Camaiore e Tortona (219 km), con tre Gpm (due di 3ª e uno di 4ª), ma con gli ultimi 40 km praticamente tutti in leggera discesa.

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